“Valori in tavola”, a Modena una cucina sostenibile

Nataliya Bolboka
12/10/2023
Tempo di lettura: 2 minuti
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Per tutto il mese di ottobre FestiValori porta nei ristoranti modenesi il “menù climatico”, con piatti ispirati ai principi della sostenibilità e della circolarità.

“Valori in tavola”, questo il nome del progetto, è sviluppato da Circolo della ciambella e Slow food Modena ed inserito nel programma della seconda edizione di FestiValori, festival italiano sulla finanza etica, promosso dalla testata Valori.it, in programma a Modena dal 20 al 22 ottobre.

L’obiettivo del progetto è coinvolgere i ristoranti del territorio invitandoli ad inserire nei propri menù piatti che rispettino la sostenibilità ambientale, economica e sociale, stimolando una cucina salutare, rispettosa dell’ambiente ed equa, senza mai tralasciare il gusto.

Il tutto traendo ispirazione e rilanciando le tradizioni culinarie modenesi. La città emiliana, infatti, si è sempre distinta per la sua cucina, di derivazione contadina, in grado di realizzare piatti elaborati a partire da ingredienti poveri e recuperando gli avanzi. Il progetto pilota, quindi, non poteva che partire da qui.

La sfida di “Valori in tavola” è stata raccolta da oltre 15 ristoranti di Modena e provincia, che hanno realizzato “menù climatici” con ingredienti a chilometro zero e di recupero, utilizzando legumi, frutta e verdura di stagione, ma anche erbe, funghi e prodotti della raccolta spontanea.

Inoltre, è stata posta grande attenzione nel garantire l’inclusività alimentare, con piatti adatti a tutte le esigenze, dalla celiachia al diabete, dall’intolleranza al lattosio al veganesimo.

Quello di Modena è un primo esperimento, con l’obiettivo, in futuro, di allargare la proposta a tutto il territorio nazionale.

La filiera alimentare, infatti, ha un grande impatto non solo in termini di emissioni e inquinamento, ma anche di sfruttamento delle risorse e perdita di biodiversità. Di solito più la filiera è complessa maggiore è l’impatto ambientale, per questo si cerca di favorire le produzioni a chilometro zero e alimenti che necessitano di minime lavorazioni, come frutta e verdura.

Allo stesso tempo un’alimentazione vegana permette di contrastare l’utilizzo di allevamenti intensivi, apportando benefici all’ambiente, agli animali e alla salute umana.

Nataliya Bolboka