Nell’ambito della Responsabilità Sociale delle Imprese, la redazione di Infoimpresa, cioè l’Ufficio Comunicazione del sindacato datoriale nazionale Unsic (presente nel Cnel), si impegna ad attuare comportamenti eticamente ineccepibili, palesando sensibilità e coerenza in particolare sui fronti sociale e ambientale.
Nell’ambito della responsabilità interna, la redazione di Infoimpresa è attenta alla gestione delle risorse umane, rifiutando distinzioni di genere, di sesso, di razza, di religione, di (dis)abilità, di orientamento sessuale, affettivo e relazionale, di provenienza geografica, di approccio metodologico, di patrimonio ideologico e di background personale. La redazione è attualmente multietnica e multiculturale.
Si presta particolare attenzione all’assegnazione degli incarichi, alla soddisfazione del personale, ai risultati e alla sicurezza nelle trasferte.
Grande interesse è assegnato all’impatto ambientale delle azioni, ad esempio scegliendo materiali riciclabili, ma anche – nell’individuazione delle aziende oggetto di articoli e interviste – optando per realtà che fanno del rispetto dei diritti umani e dell’ambiente la propria bandiera. All’interno della redazione ogni materiale è destinato al riciclo in modo coerente. Vengono costantemente implementate buone pratiche per la gestione quotidiana della struttura dell’Ufficio Comunicazione, dai criteri di selezione dei materiali eco-sostenibili all’efficienza energetica degli strumenti. La redazione è impegnata a minimizzare lo spreco di emissioni di CO2 durante il lavoro, privilegia l’utilizzo di mezzi pubblici per le trasferte e utilizza l’energia elettrica in modo razionale, spegnendo ogni luce superflua.
La redazione è particolarmente attenta alle diversità e mira all’inclusività. Ha una specifica sensibilità per i collaboratori e per gli utenti con DSA, pertanto nel sito internet della rivista si privilegiano font, interlinea e dimensioni di carattere accessibili, anche per utenti ipovedenti e neurodivergenti. La scelta della struttura grafica e dei colori del sito mira a facilitare ogni tipo di lettura. È inoltre vietato l’uso di foto raccapriccianti, in linea con le Carte di Treviso, a salvaguardia dei minori. Infine si tende a rimuovere ogni barriera architettonica, anche temporanea.
Nel rispetto della comunità transgender, il bagno di redazione reca l’indicazione di “gender neutral” e, nella cartellonistica, si favoriscono pronomi neutri.
Sul fronte alimentare, si tiene conto della sensibilità di vegani e vegetariani: in ogni caso si privilegiano cibi e coltivatori attenti al biologico e al biodinamico.
Inoltre si mira a non sprecare cibo in eccesso, nel limite del possibile recuperandolo nel rispetto delle normative igieniche vigenti e della legge n.155 del 2003, destinandolo a case famiglia, mense per poveri e centri per rifugiati.
Si tiene conto delle diversità religiose: ogni componente può manifestare le proprie credenze, anche esponendo santini (sono presenti, ad esempio, alcuni della comunità maronita), senza prevaricare quelle altrui.
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