L’estate 2023 è ormai alle spalle e il Natale è alle porte, ma gli italiani, nostalgici del sole e del caldo, pensano già alle prossime vacanze estive. Nove italiani su dieci stanno già programmando la futura stagione 2024 e molti sceglieranno l’en plein air. I viaggi di libertà legati all’outdoor diventano sempre più attraenti per le fasce dai 35 ai 54 anni, al punto che la spesa cresce anche rispetto a chi alloggia in hotel conquistando proprio tutti: negli ultimi due anni infatti è aumentata la propensione al campeggio e un italiano su due opta per weekend escursionistici.
A rivelarlo lo studio Enit – Agenzia nazionale del Turismo con Human Company e Istituto Piepoli.
L’estate 2023, ha fatto registrare dati significativi in termini di spesa e presenze, segnando una decisa ripresa del turismo: sono oltre 34 milioni gli italiani che si sono concessi una vacanza durante i mesi estivi, dato in aumento del 10 per cento rispetto al 2022. Il soggiorno medio, in particolare, è stato di otto giorni.
Se si guarda alle strutture scelte per il proprio soggiorno, oltre uno su cinque (22 per cento) è stata outdoor, dato in crescita rispetto allo scorso anno; in questo caso la durata del soggiorno ha superato gli otto giorni. La motivazione principale, per la scelta della vacanza open air, per il 38 per cento dei rispondenti è stata la possibilità di vivere una vacanza in libertà a cui si aggiunge anche il poter entrare in connessione con la natura scelto dal 22 per cento delle persone. Il campeggio, in particolare, piace a un italiano su quattro, ma rispetto al 2022 l’opinione è ulteriormente migliorata per il 9 per cento dei rispondenti che vedono in questa modalità di vacanza una scelta ottimale.
A livello di spesa, la tendenza è stata quella di un maggior investimento per l’outdoor: se la spesa media dei vacanzieri è stata di 1.575 euro, per la vacanza all’aria aperta si è speso il 22 per cento in più arrivando a 1.918 euro. Per l’outdoor, in particolare, a prevalere è la fascia di spesa tra i 1.001 e i 2.000 euro (scelta dal 35 per cento dei rispondenti) mentre per le altre forme di ricettività la maggioranza dei vacanzieri (39 per cento) ha speso meno di 1.000 euro.
La ricerca ha incoronato luglio e agosto come i mesi principali delle vacanze italiane, scelti rispettivamente dal 38 per cento e dal 49 per cento dei rispondenti come periodo di svolgimento delle proprie ferie. Tra chi ha optato per una vacanza outdoor, tuttavia, si è assistito a un interessante sorpasso del mese di luglio che – in controtendenza con quanto registrato lo scorso anno – emerge come preferito, scelto dal 45 per cento dei vacanzieri rispetto al 42 per cento che ha optato per agosto.
Tra le mete scelte dagli italiani per le proprie vacanze, si conferma il mare come meta favorita, sia complessivamente (63 per cento) che per i viaggi outdoor (60 per cento). A contendersi il secondo posto ci sono poi le vacanze culturali, scelte dal 19 per cento dei rispondenti, e la montagna, a breve distanza con un 17 per cento. Chi ha vissuto l’outdoor, invece, oltre al mare si è concentrato di più sulle località montane (15 per cento) e sulla vacanza rurale (15 per cento). Sul podio delle regioni preferite al primo posto si è posizionata la Puglia, scelta dal 13 per cento dei viaggiatori; a seguire la Sicilia, con l’11 per cento delle preferenze e, a breve distanza, la Toscana e l’Emilia-Romagna selezionate scelte dal 10 per cento dei rispondenti. Per quanto riguarda i vacanzieri outdoor in Italia (75 per cento) prediligono la Toscana, scelta dal 17 per cento dei rispondenti, e a cui seguono la Sicilia (16 per cento) e la Puglia (13 per cento).
E sognando le prossime ferie estive, ci si prepara a festeggiare il più vicino Natale. Fervono i preparativi per le vacanze natalizie con quattro italiani su dieci che programmano un periodo di riposo in autunno o durante il prossimo inverno; di questi il 28 per cento si concentrerà nel periodo di Natale e il 21 per cento in quello di Capodanno. La maggioranza resterà in Italia (65 per cento) mentre gli altri opteranno per l’estero (20 per cento) o per una combinazione di entrambi (12 per cento). L’interesse ai viaggi autunnali e invernali è ancora più marcato se ci si concentra sulla vacanza outdoor: in questo caso, infatti, sono quasi sei su dieci gli italiani pronti a vivere un break. Il periodo preferito rimane il Natale (34 per cento) seguito dal periodo di Ognissanti/Giorno dei morti e dal Capodanno, entrambi scelti dal 28 per cento dei rispondenti. Anche per questa occasione a predominare sarà l’Italia (65 per cento) mentre appaiono meno distanziate le opzioni estero (18 per cento) e Italia ed estero (17 per cento).