Ucraina: dall’Ue 194 mln per addestrare i soldati

Vanessa Pompili
29/11/2023
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Armi

Mentre a Vilnius, in Lituania, la Commissione europea, pensando già al dopoguerra, organizza una conferenza di quattro giorni sulla ripresa e ricostruzione green in Ucraina, in contemporanea Bruxelles decide di quadruplicare la spesa per l’addestramento dei soldati ucraini, investendo quasi 200 milioni di euro in più.

È di ieri il comunicato deI Consiglio europeo che informa sulla risoluzione di fornire finanziamenti aggiuntivi per la formazione delle forze armate ucraine nell’ambito della missione di assistenza militare dell’Unione europea a sostegno dell’Ucraina (Eumam Ucraina).

Il finanziamento rientra nel Fondo europeo per la pace (Epf) e comprende il rifornimento di attrezzature e forniture letali e non letali necessarie, nonché di servizi a sostegno delle attività di formazione. L’importo finanziario aumenta di 194 milioni di euro per un totale di 255 milioni di euro. Dall’avvio della missione a oggi, sono più di 34mila i soldati addestrati dall’Eumam Ucraina.

Il Fondo europeo per la pace è uno strumento fuori bilancio volto a rafforzare la capacità dell’Ue di prevenire i conflitti, costruire la pace e rafforzare la sicurezza internazionale. Consente il finanziamento di azioni operative con implicazioni militari o di difesa nell’ambito della politica estera e di sicurezza comune.

L’Eumam Ucraina è stata istituita nell’ottobre 2022 dal Consiglio Eu, inizialmente con una durata di due anni. La missione è una risposta diretta alla richiesta di sostegno dell’Ucraina volta a fornire formazione individuale, collettiva e specializzata alle forze armate ucraine, insieme al coordinamento e alla sincronizzazione delle attività di addestramento degli Stati membri.

In una lettera del 23 agosto 2023, le autorità ucraine hanno riconosciuto l’importante contributo fornito dall’Eumam Ucraina e hanno richiesto un’estensione della formazione alla Guardia nazionale, al Servizio di frontiera statale, alla Polizia nazionale e al Servizio di sicurezza dell’Ucraina, per tali unità sotto il controllo operativo delle forze armate ucraine.

E intanto fino al 1° dicembre 2023 a Vilnius si sta discutendo sulle sfide e sulle soluzioni concrete per garantire che gli obiettivi di sostenibilità ambientale rimangano al centro dei futuri investimenti e delle riforme ucraine negli anni a venire. L’obiettivo è quello di aiutare l’Ucraina a ricostruire le sue città in modo di alta qualità, sostenibile e inclusivo con la comunità del Nuovo Bauhaus europeo (Neb). Ciò ha portato all’iniziativa Phoenix, una combinazione su misura di programmi della Commissione europea, mirati a sostenere i politici e la società civile ucraini per una ripresa verde.

Vanessa Pompili