Start 4.0, 6 milioni di euro per progetti di innovazione della Pmi

Nataliya Bolboka
22/09/2023
Tempo di lettura: 2 minuti
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Dal Pnrr arrivano 6 milioni di euro con contributi a fondo perduto per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in tecnologie abilitanti 4.0 di micro, piccole e medie imprese (Mpmi) e grandi imprese se aggregate in partenariato a Mpmi, senza la possibilità di fare da capofila.

Obiettivo del bando, che ha per soggetto attuatore il Centro di Competenza ad alta specializzazione Start 4.0,  è favorire l’adozione e la crescita di soluzioni basate su tecnologie 4.0 nei processi, nei prodotti e nei servizi delle imprese italiane, al fine di aumentare la competitività del sistema Paese, attraverso i target Pnrr.

Per la micro-piccola impresa il contributo può raggiungere un massimo del 70 per cento, che scende al 50 per cento per la grande impresa, fermo restando il limite dei 400 mila euro per ciascun progetto.

Le aree applicative coperte dal bando comprendono le infrastrutture energetiche, le reti idriche, il sistema di gestione rifiuti, la logistica, i trasporti e la mobilità, i porti e i sistemi produttivi.

Ogni impresa può presentare un unico progetto in cui compare come capofila e partecipare al massimo a due proposte di intervento differenti, pena l’esclusione dal bando.

Per il soggetto proponente il principale requisito di ammissione è la capacità economico-finanziaria, ovvero deve essere in grado di coprire i costi della realizzazione del progetto, in base ai dati ufficiali dell’ultimo bilancio approvato al momento della presentazione della domanda. Nel processo di verifica verrà valutata la congruenza tra il patrimonio netto delle imprese proponenti e il costo del progetto al netto del contributo.

Inoltre, affinché siano ammissibili i progetti devono possedere i seguenti requisiti:

  • per la ricerca industriale, sviluppo sperimentale e livello di maturità tecnologica, le attività devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti. Le attività di ricerca industriale devono riguardare l’acquisizione di nuove conoscenze e capacità, diversamente le attività di sviluppo sperimentale devono puntare all’utilizzo di conoscenze e capacità esistenti per sviluppare nuovi prodotti, servizi e processi;
  • devono essere coerenti con le linee di sviluppo strategico di start4.0;
  • almeno il 40 per cento del budget deve essere allocato in attività rivolte a favorire la transizione digitale.

Le domande dovranno essere presentate attraverso la modulistica predisposta dal Centro di Competenza Start 4.0 e inviate tramite PEC all’indirizzo: start4@pec.collabra.it entro le ore 17:00 del 20 ottobre 2023.

Nataliya Bolboka