Dopo quella del Cnel, arriva la bocciatura al salario minimo anche da parte della Cgia di Mestre. E’ quanto evidenzia il senatore Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione –
Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, che in una nota scrive: “Con la prossima Legge Finanziaria andremo ad intervenire sulla riduzione del cuneo fiscale, rendendo così le buste paga più ‘pesanti’ per i cittadini senza incidere sui conti delle aziende; c’è poi tutto il lavoro da portare avanti per la creazione di posti di lavoro, che devono essere stabili per poter garantire futuro ai cittadini e alle loro famiglie e garanzie di crescita alla nazione. Interessante poi il richiamo alla contrattazione decentrata, che chiama alla responsabilità politica, sindacati, lavoratori e imprese in un cammino condiviso. Nonostante le critiche pretestuose della solita sinistra in grado di criticare senza essere riuscita in anni di governo a portare a casa un risultato utile ai lavoratori, oggi queste analisi confermano come la strada per la crescita non sia fatta di redditi di cittadinanza e di salario minimo, ma di stabilizzazione dell’occupazione e di un carico fiscale più leggero”.
Salario minimo: De Carlo (Fdi), “Lo boccia anche la Cgia dopo il Cnel”
Giampiero Castellotti
30/10/2023
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Giampiero Castellotti
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