Rometone, la potenza del colore incontra il design

Vanessa Pompili
26/01/2024
Tempo di lettura: 3 minuti
Img 20211202 161952

Parola d’ordine: colore. È l’idea che sta dietro all’intero lavoro di Rometone, il brand tutto romano frutto della mente di due designer, Emanuele Belà e Valerio Ciula. Amici, nati e cresciuti a Roma, condividono gli anni formativi frequentando la facoltà di Disegno Industriale all’Università Sapienza. Poi Emanuele prosegue gli studi al Politecnico di Milano, mentre Valerio continua alla Sapienza. È sempre “Mamma Roma” a riunire le loro strade e a vederli nuovamente insieme sotto il cielo capitolino.

L’idea di Rometone arriva in un momento difficile, durante il lockdown del 2020, “un periodo di ozio per i corpi ma non per le menti dei designer – raccontano i due fondatori del brand. “L’impossibilità di muoverci ci ha permesso di sviluppare un’idea di cui abbiamo subito capito il potenziale: codificare la Città Eterna in una chiave cromatica fino ad allora inesplorata”.

Da quella scintilla iniziale, il progetto si è poi evoluto velocemente: l’ingresso nel circuito dei mercatini e la conseguente crescita di pubblico, la successiva apertura dello studio-shop in Via Canosa di Puglia 34, nel cuore del quartiere di Tor Pignattara; infine la collaborazione con altri creativi, musei e personalità dello spettacolo, tutti passaggi importanti che hanno permesso al marchio di entrare nell’immaginario collettivo romano.

Il brand è prima di tutto una dichiarazione d’amore verso la propria città. E poi, una perfetta sintesi di quello che accade quando la grafica minimal incontra lo spirito vernacolare di due giovani creativi legati indissolubilmente alla Capitale.

“Rometone è il racconto della romanità attraverso i suoi colori: dalla cucina tipica, che non passa mai di moda, ai mezzi di trasporto che non passano mai e basta” spiegano Emanuele e Valerio, con quel pizzico di ironia pungente che rende romano un romano. Da qui nasce l’immagine verace, e a tratti vorace, di Roma, nelle sue peculiarità e contraddizioni, che ne esalta i pregi senza però tralasciarne i difetti, il tutto condito da una buona dose del classico sarcasmo romano.

Processed With Vsco With C8 Preset

Un esempio? I nomi dei colori. Giallo Carbonara, Rosso ‘Matriciana, Rosa Mortazza, Nero Sampietrino, Fiore de Zucca, sono solo alcune delle sfumature che colorano la gamma di prodotti che spazia dal tessile all’editoriale, con una palette totale di più di 20 tonalità diverse accomunate però dall’appartenenza, in un modo o nell’altro, all’Urbe.

La collezione di Rometone offre t-shirt, le “maje”, felpe, shopper, calzini, cappelli, quaderni e poster, la cui produzione è tutta romana, praticamente a chilometri zero poiché è affidata a laboratori locali della prima periferia Sud-Est della città, perché per i fondatori del brand “non serve andare lontano per offrire prodotti di alta qualità”. La serigrafia artigianale consente di produrre maglie con stampe leggere seppur compatte nel colore e il processo totalmente artigianale permette di sperimentare, lavorando a stretto contatto con i tecnici per ottenere risultati unici sulle stampe, come l’effetto tridimensionale dei sampietrini o le sfumature tipiche del carciofo romanesco.

“Il nostro progetto è in costante crescita – dicono i due giovani designer – e questo ci rende fiduciosi che abbia ancora tantissimo potenziale da esprimere. Stiamo lavorando a pieno ritmo per portare il format anche in altre splendide città italiane che aspettano solo di essere colorate”.

Vanessa Pompili