Puglia, 50mln di euro per modernizzare le imprese agricole

Redazione
12/02/2024
Tempo di lettura: 3 minuti
impresa agricola, trattore tra frutteti

C’è tempo fino al 29 marzo 2024 per la presentazione della domanda per l’Operazione 4.1.a. “Sostegno ad investimenti per la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole”.

Il bando si inserisce nella sottomisura 4.1 “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole” del Programma di sviluppo rurale 2014-2022 della Regione Puglia e prevede una dotazione finanziamento di 50 milioni di euro a fondo perduto.

Gli obiettivi sono il miglioramento della redditività e la competitività delle imprese agricole, il miglioramento della qualità dei prodotti, la riduzione dei costi di produzione, nonché il miglioramento della sostenibilità ambientale.

La misura è destinata a:

  • imprenditori agricoli singoli;
  • organizzazioni di produttori;
  • cooperative agricole di conduzione dei terreni;
  • reti di imprese;
  • altre forme associate con personalità giuridica.

che puntano a modernizzare le aziende agricole del territorio pugliese.

I requisiti per accedere al finanziamento sono:

  1. avere una Produzione standard prima dell’investimento di almeno 15.000 euro;
  2. presentare un Piano aziendale;
  3. essere agricoltore in attività;
  4. essere in regola con i pagamenti e gli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi;
  5. non essere impresa in difficoltà;
  6. non aver commesso reati gravi contro lo Stato e la Comunità europea.

Gli investimenti devono:

  • favorire la riconversione varietale e la diversificazione colturale delle produzioni agricole regionali;
  • ampliare l’offerta e incrementare il valore aggiunto delle imprese agricole attraverso l’integrazione orizzontale delle attività e delle produzioni;
  • incentivare l’uso di fonti energetiche rinnovabili come le biomasse, senza comunque ricorrere a coltivazioni dedicate;
  • ottimizzare i consumi idrici mediante il miglioramento delle reti aziendali.

La quota dell’investimento totale coperta dal finanziamento cambia a seconda della tipologia del richiedente, della finalità e della zona in cui è localizzata la sua attività:

Per gli agricoltori singoli:

  • 40% se localizzato in zone soggetti a vincoli naturali o altri vincoli specifici;
  • 30% se localizzato in altre zone;
  • 50% se l’investimento è in filiera corta.

Per gli agricoltori singoli che conferiscono ad associazioni di categoria:

  • 60% se localizzato in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici;
  • 50% se localizzato in altre zone.

Per associazioni di agricoltori (progetto collettivo interaziendale):

  • 60% se localizzato in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici;
  • 50% se localizzato in altre zone.

Inoltre l’importo complessivo dell’investimento dev’essere compreso:

  • fra i 30.000 e i 3 milioni di euro, per i progetti singoli;
  • fra i 100.000 e i 4 milioni di euro, per i progetti collettivi.

Il finanziamento copre i costi sostenuti per:

  • costruzione e ammodernamento fabbricati rurali per fini produttivi agricoli e zootecnici;
  • acquisto di macchinari nuovi e attrezzature, compresi i programmi informatici;
  • la produzione di energia da fonti rinnovabili ad esclusivo uso aziendale
  • strutture aziendali di stoccaggio biomasse;
  • investimenti per migliorare efficienza energetica degli edifici rurali produttivi agricoli;
  • impianti di colture arboree;
  • impianti, macchine e attrezzature innovativi per efficienza irrigua;
  • realizzazione di nuovi impianti irrigui aziendali innovativi che utilizzano esclusivamente acque reflue affinate;
  • invasi di raccolta di acqua piovana di volume inferiore a 250.000 metri cubi;
  • realizzazione/ammodernamento di strutture per la raccolta di acqua piovana (cisterne, vasconi, etc.);
  • acquisto terreni agricoli;
  • strutture di stoccaggio dei prodotti agricoli;
  • impianti, macchine e attrezzature innovativi per gli investimenti in filiera corta;
  • investimenti finalizzati al rispetto dei requisiti dell’Unione secondo quanto previsto all’art. 17 c. 6 del Reg. (UE) n. 1305/2013, ossia investimenti finalizzati al rispetto di requisiti di nuova introduzione, per un periodo massimo di 24 mesi dalla data in cui diventano obbligatori;
  • investimenti finalizzati al miglioramento del benessere animale;
  • spese generali.

La domanda deve essere presenta entro le ore 12 del 29 marzo 2024, seguendo un complesso iter di operazioni che vi invitiamo a consultare sulla pagina del bando.

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