Previsioni economiche d’inverno 2023, cresce il Pil e cala l’inflazione

Nataliya Bolboka
14/02/2023
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A quasi un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina arrivano buone notizie per l’economia europea.
Le previsioni economiche d’inverno 2023, presentate ieri, 13 febbraio, sarebbero meglio di quanto ci si aspettasse.

Per il 2023 è prevista una crescita dello 0,8 per cento nell’UE e dello 0,9 per cento nell’Eurozona, che corrispondono rispettivamente a 0,5 e 0,6 punti percentuali in più rispetto alle previsioni d’autunno. Invariato invece il tasso di crescita per il 2024  che dovrebbe attestarsi all’1,6 per cento per l’UE e all’1,5 per cento nella zona euro.

Dopo aver raggiunto il massimo storico del 10,6 per cento a ottobre, l’inflazione è diminuita, soprattutto grazie al calo dei prezzi nel mercato energetico. In base agli ultimi dati, dunque, le previsioni di inflazione sono state riviste leggermente al ribasso rispetto all’autunno. Nell’Unione europea l’inflazione complessiva dovrebbe scendere dal 9,2 per cento nel 2022 al 6,4 per cento nel 2023 e al 2,8 per cento nel 2024. Nell’Eurozona dovrebbe scendere dall’8,4 per cento nel 2022, al 5,6 per cento nel 2023 e al 2,5 per cento nel 2024.

In Italia, l’inflazione dovrebbe passare dall’8,7 per cento nel 2022 al 6,1 per cento nel 2023, fino a scendere al 2,6 per cento nel 2024. Modesta la crescita del Pil che dovrebbe attestarsi sul 0,8 per cento nel 2023, per poi passare, nel 2024, all’1 per cento. L’attività economica, infatti, riprenderà solo gradualmente a causa della perdita di potere di acquisto.

In conferenza stampa Paolo Gentiloni, commissario Ue all’Economia, ha dichiarato: “L’anno scorso l’economia dell’UE ha superato le aspettative, con una crescita resiliente nonostante gli shock provocati dalla guerra di aggressione russa. Siamo entrati nel 2023 in condizioni più favorevoli del previsto: i rischi di recessione e di carenze di gas si sono attenuati e la disoccupazione rimane ai livelli più bassi”. Ma non bisogna abbassare la guardia, “gli europei devono affrontare un periodo difficile. Si prevede che la crescita rallenterà per effetto dei fattori negativi e la presa dell’inflazione sul potere di acquisto si allenterà solo gradualmente nei prossimi trimestri”, ha sottolineato il commissario europeo.

Oltretutto, le previsioni sono state realizzate sull’ipotesi che il conflitto in Ucraina si protragga per tutto il periodo oggetto delle previsioni senza intensificarsi e che continui la caduta dei prezzi del gas. Elementi, quest’ultimi, che non possono essere controllati in alcun modo, determinando un’incertezza costante.

Nataliya Bolboka