Previsione Manpower: assunzioni + 9% nel secondo trimestre 2024

Giampiero Castellotti
13/03/2024
Tempo di lettura: 5 minuti
Assunzioni

Per il secondo trimestre del 2024 il “ManpowerGroup Employment Outlook Survey” (MEOS) sulle prospettive occupazionali mostra previsioni ancora in crescita secondo i datori di lavoro italiani, che si aspettano un incremento nelle assunzioni con un Net Employment Outlook (NEO – previsione di occupazione) del +9%, al netto degli aggiustamenti stagionali. Si tratta del quattordicesimo trimestre di fila con aspettative positive, sebbene meno ottimiste rispetto al passato. Il confronto con l’ultimo trimestre 2023 mostra, infatti, un calo di 4 punti percentuali, mentre il confronto anno su anno rivela un calo del -8% rispetto al secondo trimestre 2023. Il settore energetico si conferma anche per i prossimi tre mesi quello con le aspettative migliori (+26%), seguito da sanità e life science (+24%) e IT (+22%)

“Le aziende italiane mostrano una grande capacità di resilienza e la maggior parte prevede di aumentare i propri organici in vista del prossimo trimestre, nonostante un contesto internazionale non facile e le ricadute sull’economia nazionale. Riteniamo sia un segnale positivo che le prospettive di nuove assunzioni nel corso dei prossimi tre mesi siano condivise dalle organizzazioni di tutta la penisola e di ogni dimensione aziendale, anche se chiaramente con percentuali diversificate. Il settore energetico si dimostra nuovamente uno dei più vitali e disposti ad assumere, insieme a quello sanitario e informatico – commenta Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia. “Nel frattempo, rileviamo una decisa spinta delle organizzazioni sui temi della Diversity & Inclusion, in particolare verso una maggiore parità di genere. La grande maggioranza sta implementando politiche per ridurre il divario, per esempio incentivando profili femminili in ruoli apicali, ed entro due anni il 31% delle imprese ritiene di avere ambienti di lavoro perfettamente paritari. Una cultura aziendale più inclusiva è del resto uno dei migliori modi per attrarre nuovi talenti e trattenerli in organico”

Il comparto dell’energia si conferma anche per il secondo trimestre del 2024 il settore con le migliori previsioni di assunzione, pari al +26%. Seguono con buone prospettive anche health care e life science (+24%), informatica (+22%) e beni e servizi al consumo (+12%). Prospettive positive anche per l’industria (+11%), finanza e immobiliare (+7%), le comunicazioni (+4%), L’unico settore che evidenzia una piccola flessione delle aspettative è quello della logistica, trasporti e automotive che segna il -3%.

In tutte le quattro macroaree italiane gli imprenditori prevedono di aumentare i propri organici nel corso del primo trimestre 2024. Molto positive sono quelle del Nord-Est, con un Net Employment Outlook del +22%. Buone anche le prospettive dei datori di lavoro dell’Italia centrale, che con un +11% precedono i loro corrispettivi del Nord-Ovest (+9%). Anche per Sud Italia e Isole le previsioni registrano un positivo +8%.

Per il secondo trimestre del prossimo anno si prevede siano le grandi aziende a trainare la domanda di lavoratori, ma un deciso contributo arriva anche dalle aziende di medie dimensioni. Le migliori prospettive d’assunzione sono indicate dalle imprese tra 250 e 999 dipendenti (+15%), tra 1000 e 4999 (+14%) e tra 50 e 249 (+14%). Seguono le microimprese sotto i 10 dipendenti (+10%), le grandissime aziende oltre i 5000 assunti (+7%), mentre le piccole imprese tra i 10 e i 49 lavoratori si sono rilevate previsioni ancora positive ma più contenute (+3%).

Le imprese italiane sono sempre più impegnate sui temi della Diversity & Inclusion, come la parità di genere nei salari e nei ruoli apicali. Soltanto il 16% delle aziende non ha messo in atto iniziative per aumentare il numero di donne nel proprio Top Management. Nel 77% che le ha implementate (il 7% non risponde), il 25% delle organizzazioni afferma di essere in linea con la tabella di marcia prevista e il 12% sostiene di aver ottenuto risultati migliori delle aspettative iniziali. Tuttavia, meno della metà dei datori di lavoro (42%) afferma di essere sulla buona strada verso il raggiungimento dei propri obiettivi di equità di genere.

Per quanto riguarda l’equità di genere negli stipendi l’80% delle imprese italiane afferma di aver intrapreso iniziative in tal senso. Il 40% delle organizzazioni ritiene comunque di star avvicinandosi alla piena parità di genere, mentre il 31% pensa di avere ancora del lavoro da fare. Il 18% dei datori di lavoro sostiene di avere un ambiento di lavoro pienamente paritario su stipendi, promozioni e profili dirigenziali. In un orizzonte di due anni sale al 31% la percentuale delle organizzazioni che ritengono di raggiungere la piena parità.

In una fase di scarsità di talenti, le imprese italiane trovano che promuovere politiche lavorative flessibili (per il 28% degli intervistati), programmi interni di mentoring e coaching (27%), creare una cultura aziendale inclusiva (25%) e programmi di sviluppo della leadership interni (21%) siano le soluzioni migliori per ampliare il numero di candidature a profili di varie origini ed esperienze e per trattenere chi già in organico.

Il 60% pensa inoltre che la fase di Talent Acquisition sia importante per diversificare il bacino di potenziali lavoratori e che i responsabili delle risorse umane abbiano un ruolo fondamentale per creare un ambiente più paritario ed inclusivo, che renda più facile la permanenza dei lavoratori. Il 59% degli intervistati afferma poi che l’innovazione tecnologica li abbia aiutati a essere più flessibili, promuovendo una maggiore uguaglianza di genere. Per il 55% delle organizzazioni infine si vede sempre più una presenza femminile nei candidati qualificati per ruoli IT e informatici.

Il report completo è scaricabile al seguente link:

https://www.manpowergroup.it/insights/meos-previsioni-occupazione

LO STUDIO

ManpowerGroup ha intervistato oltre 40mila aziende in 41 Paesi e territori per rilevare le intenzioni di assunzione per il secondo trimestre 2024.

L’indagine sulle prospettive occupazionali di ManpowerGroup è la più completa e innovativa indagine sull’occupazione del suo genere, considerata a livello mondiale come un indicatore economico chiave. Le prospettive occupazionali nette sono ricavate tenendo conto della percentuale di datori di lavoro che prevedono un aumento dell’attività di assunzione e sottraendo da questa la percentuale di datori di lavoro che prevedono una diminuzione dell’attività di assunzione.

La prossima indagine sarà pubblicata a giugno 2024 e riporterà le aspettative di assunzione per il terzo trimestre dell’anno.

Giampiero Castellotti