Prato, al Museo del tessuto incontro sul futuro della moda

Giampiero Castellotti
12/06/2023
Tempo di lettura: 4 minuti
Startup Italiane

Si è svolto al Museo del Tessuto di Prato “Here and Now. Il futuro della moda sostenibile è adesso” evento inserito nel calendario della EU Green Week 2023 e pensato per raccontare ad un pubblico di studenti di livello superiore nel settore moda, tessile e design come l’eco-design al servizio della sostenibilità e della circolarità sia una realtà in via di affermazione nel processo progettuale e creativo, così come in quello produttivo.

Organizzato nell’ambito delle attività del Progetto Europeo STAND Up! finanziato dall’Unione Europea nel quadro del Programma ENI CBC Med e di cui è partner il Museo del Tessuto, l’incontro ha combinato tre diverse sessioni accordando presentazioni ed interventi di professionisti, esperti e fashion designers sia dal vivo che in collegamento online da paesi dell’area mediterranea come la Spagna ed il Libano.

La prima sessione ha messo in luce giovani realtà di successo e affermate competenze imprenditoriali nella progettazione e produzione sostenibile e dell’eco design, con la partecipazione di Niccolò Cipriani fondatore del brand emergente Rifò-Lab che disegna e produce capi ed accessori di alta qualità, realizzati con fibre tessili 100% rigenerate e rigenerabili, di Claudio Calabresi imprenditore e co-proprietario di Nova Fides, azienda tessile del distretto pratese che da tempo ha fatto della scelta sostenibile un percorso duraturo e innovativo per le proprie collezioni e Orsola de Castro, designer all’avanguardia e precursode dell’upcycling, docente in prestigiose università e scuole di moda a Londra, direttore creativo e co-fondatrice di Estethica e del movimento globale per la sostenibilità Fashion Revolution.

Orsola De Castro
Orsola De Castro

A seguire, in collegamento dalla Spagna Nicola Cerantola, docente ed esperto internazionale in processi di economia circolare ha condotto una Masterclass appositamente progettata nelle modalità e nei tempi per il numeroso pubblico di studenti presenti in sala provenienti da università e accademie del settore moda tessile e design dell’area metropolitana.

Evidenziando il potenziale pratico di modelli di business circolari per una gestione più responsabile delle risorse e dei rifiuti nell’industria tessile e della moda, la masterclass ha quindi offerto informazioni e strumenti utili ai potenziali prossimi designer e giovani imprenditori del settore presenti tra il pubblico.

In questa direzione la sessione di chiusura dell’evento, una tavola rotonda animata da un gruppo di startupper, italiani e dall’area mediterranea che hanno raccontato i loro progetti d’impresa e aperto una sessione di scambio e confronto con gli studenti in relazione alle differenti esperienze e percorsi intrapresi per affrontare le sfide della sostenibilità nell’industria e nel mercato della moda e del tessile.

Testimonial della campagna di comunicazione “Eco-innovators on Board” lanciata dal progetto STAND Up! lo scorso aprile sulle principali piattaforme social con lo scopo di far conoscere i tanti eco innovatori che hanno beneficiato delle attività di supporto messe in atto dal 2020 nei 5 paesi partner (Italia, Spagna, Libano, Egitto e Tunisia), la siciliana Adriana Santanocito con Ohoskin (materiale bio based dal cactus come alternativa alla pelle), Barbara Annunziata da Roma con progetto MiniMo (moda sostenibile, inclusiva e no waste a produzione etica con sartorie sociali)e il toscano Gabriele Rorandelli con ZEROW (piattaforma circolare per la moda etica, design studio e hub recupero scarti pelletteria) sono state le tre startup italiane presenti al museo, mentre collegate via Zoom dalla Spagna Laura Fernandez con Deleitewear (collezione moda upcycling dagli scarti tessili del settore alberghiero/ristorazione)e dal Libano Patrick Zoghbi con VEA Wear (upcycling gomma da pneumatici mezzi pesanti/auto/ciclo per linea borse e accessori moda) hanno dato vita ad una interessante panoramica sull’impegno attivo e attuale delle nuove imprese verso un design intelligente ed impegnato nel ridurre l’impatto negativo sull’ambiente della produzione nel settore.

Il progetto “STAND Up! Azione sul Tessile Sostenibile per lo Sviluppo e il Networking di imprese di economia circolare nel Mediterraneo”, ha preso il via nel luglio 2020 per soddisfare la necessità di una transizione verso un modello circolare ecologicamente e socialmente responsabile nel settore tessile, un’industria chiave tradizionale nel Mediterraneo. Mira a promuovere iniziative di economia circolare replicabili e inclusive nella regione, sviluppando un ecosistema di supporto alle imprese, innovazione e trasferimento tecnologico che porterà alla creazione di posti di lavoro sostenibili per i giovani e le donne.

Pubblico 2
Giampiero Castellotti