Pac 2023, al via i pagamenti per 2,4 miliardi di euro

Redazione
17/10/2023
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“Oggi immettiamo liquidità per 722 mila aziende con 2,4 miliardi e contiamo, entro il 30 giugno, di poter arrivare a 7 miliardi. Diamo la possibilità ai nostri agricoltori non solo di resistere ma di programmare il lavoro e continuare a produrre e garantire alle persone buon cibo e un’alimentazione sana”.

Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nel suo intervento durante la conferenza stampa sugli anticipi dei pagamenti Pac, tenutosi oggi, martedì 17 settembre, presso il Masaf, in collaborazione con Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura.

“Grazie al direttore dell’Agea Fabio Vitale, che ha efficientato la macchina, oggi riusciamo a raggiungere un risultato importante. Per la prima volta assicuriamo alle nostre imprese agricole liquidità, specie in un momento di difficoltà come questo che stiamo vivendo”, ha continuato il ministro.

Durante la conferenza stampa è stato annunciato l’avvio delle procedure di pagamento degli anticipi Pac, che per il 2023 ammontano a 2,4 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi in pagamenti diretti e 700 milioni per lo sviluppo rurale.

Gli anticipi rappresentano un aiuto importante per tante aziende del comparto, che generano un valore di 37 miliardi di euro e che ad oggi sono gravate da crisi energetica, sconvolgimenti climatici ed aumento dei tassi di interesse. L’obiettivo è sostenere il reddito degli agricoltori e rilanciare gli investimenti nel settore agricolo, così da dargli nuovo slancio.

“Attraverso l’avvio dei pagamenti d’anticipo Pac 2023 offriamo tempestivo e continuativo seguito a uno strumento fondamentale per il necessario sviluppo di tutto il settore agro-alimentare, permettendo a tanti operatori del settore di guardare al proprio futuro con maggiore fiducia, sicurezza e serenità”, ha dichiarato Fabio Vitale, direttore dell’Agea.

“Le risorse che interesseranno il settore nell’arco temporale 2023-2027 consentiranno di affrontare, in maniera sistemica, sfide importanti relative a interventi che riguarderanno transizione ecologica e digitale, equità, competitività e diversificazione, capitoli questi che verranno affrontati secondo una programmazione capace di intercettare le caratteristiche distintive di ogni area di intervento”, ha concluso.

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