Meloni e Von der Leyen a Lampedusa

Leonardo Mamone
17/09/2023
Tempo di lettura: 4 minuti
Migranti
Immagine generica di stranieri in Italia

Dal 16 settembre sono 2.796 gli approdati sull’isola di Lampedusa dopo l’ultimo sbarco di 121 migranti provenienti da Sfax (città sulla costa tunisina) e Zwara (sulla costa libica). Una volta intercettati dalla guardia costiera italiana, le due imbarcazioni sono state trainate fino all’hotspot, dove sono iniziate le procedure abituali in queste circostanze. Data la situazione d’emergenza che sta affrontando l’isola, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen si è recata sull’isola con il primo ministro Giorgia Meloni, a seguito del suo invito. La presidente Meloni, la quale ha in programma di impegnarsi nel “prevenire” le partenze, ha precedentemente avuto una conversazione telefonica con il presidente francese Macron, il quale ha assicurato solidarietà all’Italia e di aiutare a gestire la situazione con umanità rafforzando la cooperazione europea.

La visita è iniziata con l’accoglienza da parte del presidente della Regione Siciliana e successivamente è stata brevemente interrotta da un corteo di protestanti, con i quali Meloni si è fermata a discutere rassicurando che il governo sta facendo il massimo.

Tra i vari incontri ci sono stati quelli con i volontari della Croce Rossa Italiana, nonché un pescatore che ha colto l’occasione per lamentare la situazione che grava da 20 anni sull’isola, per la quale la presidente ha assicurato soluzioni. L’isola “ospita”, infatti, sulla propria costa un “cimitero di barchini” che impediscono ai pescatori di lavorare a proprio agio e soprattutto in modo sicuro. Per l’occasione l’Ong “Save the Children” ha esortato l’Unione europea a “cooperare e coordinarsi per soccorrere le persone in difficoltà nel Mediterraneo, a partire dalla messa in campo di un sistema europeo strutturato di ricerca e soccorso in mare, agendo nel rispetto dei principi del diritto internazionale e dando una risposta congiunta che dimostri la solidarietà europea sancita nei suoi valori fondamentali”.

La visita è terminata in giornata con una conferenza stampa all’aeroporto di Lampedusa dove la presidente Meloni ha sottolineato quanto la presenza della Von der Leyen sia segno di consapevolezza del problema. “Contrasto delle partenze, lotta più incisiva contro i trafficanti di esseri umani, quote di immigrazione legali concordate soprattutto coi Paesi che collaborano al contrasto dell’immigrazione illegale, strumenti più efficaci di rimpatrio messi in campo dall’Unione europea e non dai singoli Stati” è stato quanto rilasciato durante la conferenza, a cui ha aggiunto: “A questo punto è necessario anche un coinvolgimento delle Nazioni Unite”.

La prima azione concreta sarà quella di rimuovere il cosiddetto “cimitero di barchini” formatosi sull’isola, che, secondo quanto detto dal vicesindaco di Lampedusa, si tratta di una bomba ecologica. Successivamente si procederà ad attuare il piano in dieci punti presentato dalla presidente della Commissione europea. Il piano prevede l’aiuto da parte dell’Unione europea, soprattutto per mezzo dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex), per pattugliare i mari e occuparsi del rimpatrio degli immigrati irregolari che non posseggono i requisiti per la richiesta d’asilo, nonché fondi e trattative con la Tunisia, incremento dei corridoi umanitari volti a incentivare l’immigrazione legale, il miglioramento della velocità nelle richieste d’asilo e la solidarietà dei Paesi europei.

Sono diverse le nazionalità dei soccorsi in mare: figurano Egitto, Siria, Sudan, Costa d’Avorio, Camerun e Guinea. Il lungo viaggio di queste persone in cerca di futuro inizia proprio in vari Paesi dell’Africa, dove le famiglie più povere tentano di spedire un loro membro all’estero, in Europa, per garantire un futuro migliore all’intera famiglia. Ci si affida, dunque, ai trafficanti di esseri umani, ossia gli organizzatori dei viaggi che terminano nel nostro continente, pagando somme importanti per poi partire a bordo di mezzi precari che non garantiscono alcuna sicurezza. Ovviamente tutto in gran segreto. Una volta imbarcati non si ha una rotta precisa, la meta è semplicemente l’Europa, ma è facile dedurre che il nostro Paese, per la sua posizione geografica, sia facilmente intercettabile dai barconi.

Per l’ordinamento giuridico italiano, per chiunque promuove, dirige, organizza o finanzia l’ingresso di migranti irregolari nel territorio italiano, ma anche per chi ne “effettua” il trasporto, sono applicabili fino a cinque anni di carcere. Molto spesso vengono processati migranti che si trovano al timone per il solo fatto di aver guidato l’imbarcazione, sebbene non facciano parte delle organizzazioni criminali che organizzano le migrazioni.

(Leonardo Mamone)

FONTI

https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2023/09/16/lampedusa-von-der-leyen-e-meloni-sullisola-domani.-macron-parlera-con_3129d5c0-d64e-43e5-abd2-4a6a44176328.html

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/09/16/migranti-ancora-sbarchi-a-lampedusa-proseguono-i-trasferimenti_5bbe649f-3b5f-464b-a860-3beeb4d9403a.html

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwjP9prj0bGBAxUAcvEDHavgAvEQvOMEKAB6BAgnEAE&url=https%3A%2F%2Fwww.rainews.it%2Fmaratona%2F2023%2F09%2Flampedusa-visita-meloni-von-der-leyen-sbarchi-migranti-10fa2781-8bdf-4a0c-9c71-4725c130a8aa.html&usg=AOvVaw0tcwicOgAs2qfPZF8epCT4&opi=89978449

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwjP9prj0bGBAxUAcvEDHavgAvEQvOMEKAB6BAgjEAE&url=https%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fsito%2Fnotizie%2Fcronaca%2F2023%2F09%2F17%2Flampedusa-meloni-servono-soluzioni-serie.-von-der-leyen-sfida-europea_301021f2-11bb-4b76-a527-59fb32531595.html&usg=AOvVaw1tnKDfhtRS3qsd1eeY3OQo&opi=89978449

https://www.lastampa.it/politica/2023/09/17/news/lampedusa_il_piano_in_dieci_punti_delleuropa_dai_rimpatri_piu_veloci_alle_missioni_navali_ecco_cosa_prevede-13302179/

Leonardo Mamone