Maverick Cafè, la piattaforma dedicata a chi ama scoprire il mondo in modo autentico e fuori dagli schemi e scrigno di curiosità, idee e storie per la stampa che si occupa di viaggi e lifestyle, dà evidenza ad un’altra storia molto particolare: stiamo parlando delle colline del Prosecco in Veneto, che nelle ultime ore hanno visto nascere un progetto sperimentale per la gestione sostenibile della logistica delle cantine presenti in zona.
Lo ha confermato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, con questa dichiarazione: “In un territorio vocato alla coltivazione della vite e al turismo come le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, è fondamentale mettere in atto tutti gli strumenti per la tutela e la valorizzazione di questo meraviglioso luogo. Anche a causa della morfologia, la viabilità all’interno dell’area non può supportare la mole di traffico commerciale. Da qui la sottoscrizione di un Accordo di collaborazione tra la Regione e gli enti a vario titolo coinvolti per la gestione sostenibile della logistica che coinvolga le numerose cantine e aziende agricole presenti con l’obiettivo di sviluppare soluzioni sostenibili per decongestionare il traffico dei mezzi pesanti”.
Nel 2019, durante la 43° assemblea Unesco a Baku in Azerbaigian, il sito “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” è stato iscritto nella lista del patrimonio mondiale come paesaggio culturale, dove l’opera dei viticoltori ha contribuito a creare uno scenario unico.
L’area sta registrando un incremento turistico davvero importante, espresso in modo costante, graduale e in chiave sostenibile. In questi anni il territorio sta rispondendo alla sempre più crescente domanda – che è confermata già dai primi dati del 2023 – con l’aumento dei numeri nell’accoglienza.
Essendo territorio patrimonio dell’umanità, sta crescendo l’accoglienza diffusa, con una impennata di accoglienze esperienziali – locazioni turistiche, b&b, locande (a Valdobbiadene si è passati dai 300 posti letto del 2014 agli attuali 1.000).
E questo si inserisce all’interno di un processo virtuoso che vede un’opera di riqualificazione dell’edilizia preesistente, che segue i criteri messi a punto dal comitato scientifico dell’associazione per le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
La viticoltura qui ha origini antichissime ma la prima citazione scritta che lega il Prosecco a questo territorio risale al 1772. Sin dall’introduzione della Doc, nel 1969, l’area storica di produzione è rimasta circoscritta a 15 comuni. Due di questi le danno il nome: Conegliano e Valdobbiadene, l’una la capitale culturale e l’altra cuore produttivo. La posizione tra il mare e le Prealpi assicura un clima temperato con una media annua di 12.3° C ed una costante ventilazione , che permette alle uve di asciugarsi rapidamente dopo le piogge. L’area è caratterizzata da frequenti acquazzoni estivi, con una piovosità media 1250 mm.
I suoli del Conegliano Valdobbiadene hanno un’origine molto antica, che risale al sollevamento dei fondali marini e lacustri. Una parte delle colline è stata rimodellata dai ghiacciai delle Dolomiti, che hanno portato a valle vari sedimenti. I suoli che ne derivano sono profondi, costituiti da conglomerati di roccia e sabbia con molta argilla e talvolta ferro. Dove il ghiacciaio non ha agito, si sono mantenuti suoli di origine marina, composti di marne e arenarie, meno profondi e più filtranti. Ciò determina una coesistenza di molti tipi di terreni diversi ma anche una diversa conformazione delle colline, ora più dolci, nell’area di Conegliano, ora più ripide e completamente esposte a sud in quella di Valdobbiadene. Tutte le combinazioni di pendenza, esposizione e suoli rendono ogni microzona diversa, come si scopre grazie alle tipologie Rive e Cartizze.
“Siamo felici di dare visibilità ad aree speciali ed uniche come le Colline del Prosecco. Maverick Cafè è il luogo in cui raccontare e raccontarsi. Trasmettere emozioni e condividere con la nostra community esperienze uniche, fuori dal comune, in una parola, autentiche – afferma Giancarlo Leporatti, CEO di Eureka Mice International, azienda organizzatrice del Mice Trade Show.