Madrid celebra la ripresa del settore turistico

Vanessa Pompili
26/01/2024
Tempo di lettura: 3 minuti
Madrid 1

Fino al 28 gennaio a Madrid porte aperte per Fitur, la Fiera internazionale del turismo che rappresenta un momento di confronto sui risultati raggiunti nel 2023 dall’industria del turismo nazionale e internazionale e pone le basi per il consolidamento di settore nel corso del 2024.

I numeri della 44esima edizione mostrano il peso del comparto turistico nell’ultimo anno, incoronando Fitur fiera leader a livello mondiale, in termini di numero di partecipanti e visitatori, in un anno da record che riunisce un totale di 9mila aziende partecipanti, 152 paesi e 806 espositori, nove padiglioni, uno in più rispetto al 2023. Tutte queste cifre si tradurranno in un’importante iniezione economica per la città di Madrid, con un fatturato stimato di 430 milioni di euro che avrà un impatto diretto su settori come trasporti, hotel, ristorazione, commercio, tempo libero e cultura.

Tra le novità del 2024 c’è la partecipazione speciale dell’Ecuador come Paese partner di Fitur, con una grande esposizione in fiera, oltre alla scelta del tema della sostenibilità come asse trasversale dell’intera offerta turistica e delle sezioni presenti. Un riflesso dell’impegno di Fitur ad essere uno strumento chiave per la condivisione di conoscenza e innovazione, oltre che una leva per promuovere un modello di turismo più sostenibile, dove la responsabilità ambientale, sociale e di governance aziendale è il filo conduttore delle proposte delle destinazioni e delle aziende, così come dei contenuti delle dieci sezioni e di tutte le attività che si svolgono durante l’evento.

Insieme alla sostenibilità, l’innovazione gioca un ruolo di primo piano nel settore turistico promosso da Fitur. Crescono del 23% le aziende tecnologiche per il turismo, raggruppate sotto l’egida Travel Technology nel padiglione 8, arrivando a quasi un centinaio di imprese. In questo modo, la Fiera internazionale del turismo riflette le ultime previsioni dell’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) di novembre 2023 che prospettavano un recupero del turismo internazionale rispetto ai livelli pre-pandemici pari quasi al 90%, con ricavi potenziali di 1,4 trilioni di dollari per il 2023.

Presente a Madrid anche lo stand Italia che esporta il Belpaese in Europa in uno dei principali appuntamenti internazionali del settore. I discendenti dell’antico popolo iberico, mostrano una vera e propria dedizione per la nostra Penisola: non a caso, l’Italia è, per gli spagnoli, la prima nazione all’estero per vocazione turistica (Ufficio Studi Enit su dati indagine Enit/Euromedia Research). E, nello specifico, il tipo di vacanza preferito è quello culturale: si tratta del 72% degli spagnoli intervistati a metà del 2023 che già sono stati in Italia per turismo e del 67% dei turisti intenzionati a scegliere l’Italia come meta di vacanze future.

“La massiccia presenza dell’Italia a una fiera di rilievo globale come questa, tradizionale vetrina anche sui mercati latinoamericani, non è soltanto una importantissima opportunità per offrire uno sguardo ai valori identitari dell’italianità e alle meraviglie dei nostri territori, ma anche un modo per rafforzare ulteriormente il rapporto di amicizia che ci lega storicamente alla Spagna, che si traduce pure in termini di significativi flussi turistici e di investimenti di imprese spagnole in Italia. Italia e Spagna hanno una comune visione sull’importanza di questa industria, che deve ritornare a essere protagonista anche nell’ambito dell’Unione Europea. Lo abbiamo confermato a fine ottobre nel corso della ministeriale turismo di Palma, incentrata sulla sostenibilità sociale del turismo, e riprenderemo la tematica nella prossima ministeriale in Belgio, che fornirà spunti utili anche in vista del primo G7 turismo in Italia” ha commentato il ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Vanessa Pompili