L’Ue boccia i fondi del Pnrr richiesti dal governo per l’aborto

Leonardo Mamone
21/04/2024
Tempo di lettura: 4 minuti
Aborto

Dopo l’approvazione alla Camera del decreto legge sul Pnrr con 185 voti favorevoli e 115 contrari, si attende l’approvazione al Senato in seconda lettura per il via libera definitivo che dovrà avvenire entro il 1° maggio. Nella proposta figurano temi come poteri sostitutivi e commissari, contratti degli specializzandi e chiusa della questione “quartini”, ossia coloro che frequentando il penultimo anno di superiori si sono cimentati nel test di medicina.

Nel testo in esame al Senato all’articolo 44-quinquies, si legge inoltre che le Regioni potranno organizzare i servizi consultoriali nell’ambito della Missione 6, Componente 1, del Pnrr avvalendosi qualsivoglia, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del Terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità, ossia le cosiddette organizzazioni “pro-vita”. Come stabilito dagli accordi con l’Unione europea, il Pnrr è strumento necessario nell’ incentivare la rifioritura economica italiana a seguito della pandemia di Covid-19 e prevede per il nostro Paese 191,5 miliardi di cui 70 miliardi (il 36,5%) in sovvenzioni a fondo perduto e 121 miliardi (il 63,5%) in prestiti. Secondo quanto deciso da Parlamento e Commissione europea le “missioni” da raggiungere mediante i finanziamenti riguardano, in ordine decrescente di budget: Rivoluzione verde e transizione ecologica, Digitalizzazione (innovazione, competitività, cultura e turismo), istruzione e ricerca, infrastrutture per una mobilità sostenibile, inclusione e coesione, salute e repower Eu (al fine di realizzare la transizione ecologica).

L’idea di un fondo per risollevare le economie degli Stati membri dell’Unione europea colpiti dalla pandemia fu inizialmente avanzata nell’aprile 2020 e definitivamente approvata nel Consiglio europeo straordinario del luglio 2020. Una prima versione del documento venne approvata nel gennaio 2021 dal governo Conte II, per essere parzialmente riscritto da parte del governo Draghi e approvato con la visita a giugno del 2021 da parte della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen.

L’attuale governo ha dunque proposto un emendamento che comprendeva l’utilizzo di parte dei fondi per l’introduzione di membri del Terzo settore nei consultori italiani. La proposta è però recentemente stata bocciata dall’Ue, che si occupa appunto di erogare le somme di denaro previste esclusivamente per gli obiettivi prefissati a cui l’Unione stessa deve acconsentire. A dichiararlo è stata la portavoce della Commissione europea per gli Affari economici mentre commentava l’emendamento presentato da FdI, affermando che i fondi per finanziare i pro-life nei consultori non hanno alcun legame con il Pnrr.

La portavoce Veerle Nuyts è stata infatti interpellata nel briefing quotidiano con la stampa e ha ricordato che “Il decreto Pnrr contiene delle misure che riguardano la struttura di governance del Pnrr e questi aspetti sono legati effettivamente al Piano di ripresa e resilienza italiano ma ci sono altri aspetti che non sono coperti e non hanno alcun legame con il Pnrr, come ad esempio questa legge sull’aborto”.

Intanto in Italia la tematica in questione ha evidenziato pareri discordanti anche all’interno della stessa maggioranza. Poco prima dell’approvazione alla Camera del decreto Pnrr, è stato esaminato un ordine del giorno del Pd volto a difendere il diritto all’interruzione di gravidanza nei consultori e sebbene sia stato respinto dalla maggioranza, 18 deputati si sono astenuti, tra questi ci sono 15 leghisti, compreso il capogruppo Riccardo Molinari, il quale chiarisce che all’interno del partito, sui temi etici, si lascia libertà di coscienza. Risuona inoltre l’intervento dello scorso 19 aprile della deputata Sportiello in cui puntato il dito contro quella che ha definito “squallida propaganda fatta sui corpi delle persone”, chiedendosi perché serva fare un emendamento per ricordare la presenza delle associazioni antiabortiste nel consultorio se questi erano già previsti.

FONTI

https://commission.europa.eu/business-economy-euro/economic-recovery/recovery-and-resilience-facility/country-pages/italys-recovery-and-resilience-plan_en#repowereu-measures-in-italys-plan

https://www.repubblica.it/politica/2024/04/19/news/aborto_ue_italia_decreto_pnrr-422608437

https://www.repubblica.it/cronaca/2024/04/20/news/ue_aborto_fondi_pnrr-422622110

https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=12159

https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1713169536.pdf

https://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/in-parlamento/2024-04-18/dl-pnrr-ok-camera-140-voti-favorevoli-passa-senato-poteri-sostitutivi-e-commissari-tempi-piu-rapidi-prorogati-contratti-specializzandi-e-chiusa-questione-quartini-145201.php?uuid=AFfu5lVB

https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/home.html

https://temi.camera.it/leg18/provvedimento/piano-nazionale-di-ripresa-e-resilienza.html

https://www.repubblica.it/politica/2024/04/19/news/aborto_ue_italia_decreto_pnrr-422608437

https://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2024/04/18/sportiello-alla-camera-oggi-sono-madre-ma-14-anni-fa-scelsi-di-abortire_2a4039d0-6a00-48b1-9128-77b20c8ca995.html

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/07/21/recovery-fund-intesa-raggiunta-su-750-miliardi-allitalia-36-in-piu-82-a-fondo-perduto-e-127-di-prestiti-conte-momento-storico-ora-ripartire-con-forza/5874746

Leonardo Mamone