Le dieci città tecnologiche italiane da cui proviene l’81 per cento delle offerte di lavoro in ambito IT&Technology sono Milano, Padova, Torino, Roma, Bari, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania. In particolare, circa un terzo viene da Milano mentre quasi un quinto da Roma. Restano elevate le differenze salariali: la RAL media per i profili di middle seniority analizzati va dai 51.400 euro di Milano ai 39mila di Catania. Tuttavia, grazie al lavoro da remoto, le differenze tra le diverse città stanno progressivamente diminuendo nel tempo, con particolari segnali dalle province di Padova, Bologna, Bari e Napoli.
È quanto emerge dalla quarta edizione di Tech Cities, lo studio promosso da Experis, brand di ManpowerGroup e provider IT di soluzioni applicative, consulenza, resourcing e formazione, sui profili tecnologici più richiesti nelle principali città e province italiane.
Secondo il report, i tre profili più richiesti nelle Tech Cities sono il Java Developer, il Data Scientist/Analyst e il SAP Manager, ma con delle differenze rilevanti tra una città e l’altra. La domanda di questi tre profili – oltre che a livello nazionale – è più forte nelle Tech Cities di Milano, Bologna, Padova, Torino e Udine. Cambia invece il profilo che occupa il terzo posto: a Roma è il Cloud Architect (sempre dopo Java e Data); nelle città di Bari, Napoli, Verona e Catania sale sul podio in terza posizione l’E-commerce Manager/Specialist, tendenza già evidenziata per Napoli nel precedente semestre, segnale di quanto importante stia diventando la vendita online anche per il sud Italia e capoluoghi come Verona.
Sempre molto ricercati i profili specializzati nella Cyber Security, a conferma di un trend che non si ferma: la sicurezza informatica, la gestione dei dati e l’utilizzo corretto delle infrastrutture digitali sono tra le priorità aziendali e sempre più connesse alla brand reputation. Tra questi profili, il Soc Specialist/Manger, il Cyber Researcher e il Penetration Tester sono quelli maggiormente richiesti.
Inoltre, sono sempre più ricercati profili che sappiano unire innovazioni digitali e sostenibilità, favorendo un’evoluzione virtuosa di tutti i settori: l’intelligenza artificiale sta diventando facilitatrice di tecnologie per affrontare le sfide ambientali, l’IT per il Green. In aggiunta, la crescente quantità di dati richiede data center sempre più grandi, che sarà necessario progettare e gestire in modo sostenibile favorendo la nascita dei “Green Data Center”. Vi è poi il cosiddetto “Green IT”, che punta ad abbattere le emissioni procurate dall’Information Technology. Infine, la gestione dei rifiuti IT è una priorità davvero urgente per cui nuovi profili professionali, consulenti specializzati nella gestione e nel riciclaggio dei dispositivi elettronici, saranno sempre più ricercati.
Nonostante la vivacità del settore digitale italiano che sta vivendo una fase di crescita, con le aziende IT che prevedono assunzioni in aumento del 29 per cento per il quarto trimestre 2023, secondo l’indagine MEOS di ManpowerGroup, tuttavia il 72 per cento dei datori di lavoro segnala problemi a trovare i professionisti richiesti.
“L’Intelligenza Artificiale Generativa e il Machine Learning stanno impattando in modo enorme sullo sviluppo dei software, l’Internet of Things continua a crescere in modo esponenziale, il passaggio delle aziende al Cloud sta accelerando, la Cyber Security è un imperativo irrinunciabile: sono queste le tendenze principali individuate dal Report di Experis ‘IT World of Work’ per il 2023. A questo aggiungo un ulteriore trend che si sta imponendo in modo sempre più forte: l’Information Technology a servizio del green e della trasformazione ecologica – afferma Salvatore Basile, direttore di Experis Italia. “Per sostenere questi processi serve ampliare il bacino di professionisti dell’innovazione da reclutare. Oggi ciò che conta davvero per le persone, e i Talenti IT non fanno eccezione, è trovare un lavoro che corrisponda ai propri valori e permetta di vivere al meglio la propria vita: per attirare professionisti occorre creare ambienti di lavoro accoglienti. E naturalmente bisogna insistere sulla formazione e la riqualificazione digitale dei lavoratori, anche attraverso il supporto di partner specializzati quali Experis”.
Le aree più tecnologiche
L’81 per cento degli annunci di ricerca per professionisti IT, Digital e Technology in Italia viene dalle Tech Cities, le città dove il settore tecnologico è più sviluppato. Milano guida la classifica col 31 per cento degli annunci nazionali del settore, seguita dalla capitale con il 17 per cento. In queste due città si concentra quasi la metà delle offerte di lavoro nazionali per i profili IT analizzati. Seguono Bologna con l’8 per cento, Torino con il 7 per cento e Napoli con il 5 per cento. Vi sono poi Padova (4 per cento), Bari (3 per cento), Verona (3 per cento), Catania (2 per cento) e Udine (1 per cento).
Anche se rimangono differenze salariali rilevanti, in particolare tra Milano e il resto delle Tech Cities e tra nord e sud Italia, la disparità sta calando. In particolare, per questo semestre, osserviamo un incremento delle RAL per profili come Chief Technology Officer nella provincia romana e padovana, Devops Engineer sempre nel padovano, Model Based Design Engineer nella provincia napoletana e barese, per il Cloud Architect nel bolognese e nella provincia romana e per l’E-commerce Manager nel bolognese. Questa tendenza può essere attribuita alla crescente diffusione del lavoro da remoto, sempre più richiesto dai professionisti IT&Technology. Da un lato, il remote working sta contribuendo a uniformare i livelli salariali in tutto il Paese, riducendo le disparità regionali. Dall’altro lato, consente alle aziende che si aprono a questa modalità di lavoro di espandere la loro capacità di attrarre talenti su scala nazionale, anziché limitarsi a una regione specifica.
Più nel dettaglio, dopo il primo posto di Milano con una RAL di 51.400 euro ci sono Roma con 45.600 e Padova con 45.400 euro. A seguire troviamo Bologna con 45mila euro, Verona con 44.600 euro, Torino con 43.800 e Udine con 43.100. Sopra la soglia dei 40mila si conferma anche Bari (40.100 euro), mentre sotto troviamo Napoli (39.300 euro) e Catania (39mila euro).
I profili nel dettaglio
Il Chief Technology Officer (CTO) ricopre una posizione di livello esecutivo (come membro del CDA), la cui responsabilità principale è quella di selezionare e proporre a Consiglio di Amministrazione e CEO le migliori soluzioni tecnologiche e i servizi da adottare per potenziare la competitività aziendale. È una figura con una forte componente Business a cui sono richieste in maniera crescente doti di leadership, capacità comunicative e competenze commerciali. Il CTO è fra i professionisti meglio retribuiti analizzati in Tech Cities. La RAL media nazionale per un CTO di media seniority si attesta a 71.500 euro, con una tendenza in lieve crescita rispetto al semestre precedente, in particolare su Padova (75mila) e Roma (80mila), con in testa confermata Milano con 85mila euro.
Il SAP Manager o SAP Specialist si occupa dell’implementazione, personalizzazione e gestione del software SAP, software gestionale, tra i più diffusi, appartenente ai sistemi ERP. Tra le soft skills più richieste forti doti comunicative e relazionali, problem solving e capacità di mantenere la visione d’insieme. Per un professionista di media seniority la RAL media nazionale è di nazionale è di 49.500 euro, con punte di 55mila euro a Milano, Padova e Roma, seguite da Bari, Udine, Verona con 50.000€, segnale che la forbice tra Tech Cities sta progressivamente diminuendo. La domanda di profili con competenze SAP si concentra nella provincia meneghina, che da sola copre il 41 per cento della domanda nel Paese.
L’E-commerce Manager integra processi di marketing e project management ad attività di posizionamento, progettazione e implementazione dello store online. Ha competenze tecniche (CRM, Google Analytics, Marketplace, ecc.) ed è sempre aggiornato rispetto ai trend di mercato, ai tool più utilizzati e alle nuove tecnologie. Con il proliferare di nuove piattaforme E-commerce e la decisione da parte di moltissime aziende di rilanciare e/o consolidare quelle già esistenti, la richiesta di questi professionisti ha conosciuto un sostanziale aumento e una diffusione anche in quelle province dove prima la domanda era scarsa o pressoché nulla, come ad esempio a Napoli e a Bologna, dove la domanda è più che raddoppiata. La RAL media di un profilo middle è di 43mila euro.
L’Infrastructure Manager è responsabile dei sistemi e delle infrastrutture informatiche, è consapevole della direzione strategica aziendale e sfrutta le nuove tecnologie per centrare gli obiettivi di business. È esperto dei più comuni linguaggi di programmazione e svolge anche attività di project management, gestendo budget, tempistiche e interfacciandosi con diverse figure professionali, sia interne che esterne. La RAL media di un professionista di media seniority si attesta a 53.500 euro, con la provincia di Milano in prima posizione (80mila) e Catania in ultima (40mila). Una forbice molto ampia, che purtroppo permane nel trend del nostro Osservatorio. Questo profilo è maggiormente richiesto della provincia milanese e romana, in cui si concentra il 54 per cento della domanda di questi professionisti.
ll Cloud Developer/Architect/Engineer è un professionista che coniuga competenze tecniche a doti manageriali. È l’architetto che progetta e costruisce lo spazio cloud, seguendo le fasi gestionali e monitorando i risultati. È lui che accompagna, sostiene e catalizza il cambiamento culturale all’interno dell’azienda grazie a buone capacità di leadership. La RAL media nazionale è di 43.300 euro, con un incremento nelle Tech Cities di Roma e Bologna, rispetto all’Osservatorio precedente. Milano insieme a Roma guidano il ranking con 50mila euro, seguite da Torino (48mila) e Bologna (45mila). Il resto delle Tech Cities vede uniformata una RAL di 40mila, segnale di un’omogeneizzazione tra i territori per questo profilo. La domanda si concentra nella provincia meneghina (35 per cento), seguita da Roma (24 per cento) e Torino (9 per cento).
Il DevOps Engineer si occupa di tutte le fasi di sviluppo di un software e al tempo stesso gestisce le tappe operative che caratterizzano l’infrastruttura, il neologismo inglese “DevOps” si riferisce infatti ai termini “development” e “operation”. Questo profilo è maggiormente richiesto a Milano, Roma e Bologna, che insieme coprono oltre la metà delle offerte di lavoro in Italia (58 per cento). La RAL per un profilo di media seniority tocca i 45mila euro a Milano, Udine e Verona, ma scende a 32mila nelle città di Bari e Napoli. Si osserva un incremento nella provincia padovana (41mila), che risponde al talent short del territorio veneto.
Il Full Stack Developer è in grado di adattarsi alle diverse fasi di un piano di sviluppo e possiede la capacità di gestire e coordinare un progetto in maniera globale. È un profilo difficile da reperire, la domanda supera l’offerta e le aziende per essere attrattive devono far leva su progetti interessanti, all’avanguardia e in ambito economico. Un Full Stack Developer di media seniority ha una RAL media nazionale di 34.500 euro, con punte di 40mila a Milano, seguita da Verona (38mila) e Padova (37mila). Questo profilo è maggiormente richiesto a Milano, Roma e Bologna, che insieme rappresentano circa la metà dell’offerta di lavoro in Italia (49 per cento) rispetto questo profilo.
Il Java Developer sviluppa software e applicazioni utilizzando il linguaggio di programmazione Java, uno tra i più diffusi e longevi del settore. Gli aggiornamenti per questo linguaggio vengono rilasciati ogni 9-12 mesi, ed è proprio la capacità di stare al passo con i continui cambiamenti a costituire una delle sfide maggiori per questi professionisti. La RAL media di un profilo middle è di 35.100 euro, con un margine abbastanza ampio tra le province settentrionali e quelle meridionali: Milano 40mila e Napoli ferma a 30mila, superata da Bari con 32mila euro.
Lo SCRUM Master è una figura ibrida, a metà strada tra il Project Manager e il Talent Scout, che affianca elevate competenze tecniche a grandi doti di gestione e organizzazione. Trattandosi di un ruolo di leadership, è fondamentale un’esperienza consolidata sul campo nei gruppi di lavoro, time management, comunicazione ed empatia. Per un profilo di media seniority, la RAL media nazionale si attesta a 43.600 euro, con la provincia milanese al vertice della classifica delle Tech Cities (48mila), che primeggia anche in termini di offerte di lavoro (38 per cento). Seguono a pari merito le province di Padova, Torino, Roma, Bologna, Udine e Verona (45mila). Napoli, Bari, Catania in fondo al ranking per RAL, coerentemente all’esigua domanda di profili.
Il Data Scientist/Architect è un professionista dei dati e sulla base di questi elabora modelli di business competitivi, in grado di affrontare trasversalmente tutte le sfide legate agli ecosistemi aziendali, sempre più complessi e interconnessi. È un professionista versatile: si occupa di analizzare e organizzare grandi quantità di dati estraendo i paradigmi più efficienti ed esponendoli in forma comprensibile anche ai non addetti ai lavori. La RAL media nazionale di un profilo middle è in aumento (34.900 euro) e in generale sul territorio si sta raggiungendo una certa omogeneità rispetto al livello di retribuzione, con una forbice sempre più stretta tra Nord e Sud.
Il SOC Manager è responsabile del SOC (Security Operation Center) e utilizza tecnologie specifiche per gestire e coordinare tutte le funzionalità legate alla sicurezza dell’intera infrastruttura IT, monitorando in tempo reale e con una copertura h24 possibili minacce legate ad attacchi hacker. Questi professionisti sono molto richiesti sia dalle aziende con SOC proprietari come quelle appartenenti al settore difesa, energia, telco e banking; che dalle società di consulenza che forniscono servizi SOC esternalizzati. La RAL media nazionale per un profilo di media seniority è di 48.300 euro, con in alto alla classifica Milano e Roma con 55mila, seguite da Torino e Bologna con una RAL media di 50mila. Queste quattro province sono anche le quattro Tech Cities in cui si concentra la richiesta di profili con competenze in ambito cyber.
Il Security Researcher si occupa di rilevare, prevenire e risolvere le minacce alla sicurezza di reti di computer e archivi di dati. Effettua periodiche verifiche dello stato di sicurezza dei sistemi, prepara relazioni tecniche, coordina e collabora per l’installazione, la manutenzione e l’operatività di software e firewall e di tutte le attività SIEM (Security Information and Event Management). La maggior parte delle richieste si concentra su Milano (27 per cento), ma anche Roma ha una percentuale interessante (22 per cento), legata soprattutto al fatto che in questa provincia si concentrano molte attività del settore della difesa, in particolare di stampo istituzionale. La RAL media di un profilo middle è di 48mila euro, un valore sul quale si allineano con scostamenti poco rilevanti tutte le Tech Cities considerate.
Il Penetration Tester si occupa di testare apparati e sistemi aziendali, simulando attacchi informatici così da cercare vulnerabilità e difetti. Una volta individuati gli errori presenti all’interno dei programmi (o dei sistemi) li segnala e prova a correggerli. Attualmente queste figure sono molto richieste dalle società di consulenza (in particolare di consulenza informatica), così come da quelle aziende che sviluppano prodotti proprietari e hanno bisogno di testarne la sicurezza. La RAL media nazionale di un profilo di media seniority si attesta a 40.500 euro, con Milano in testa (45mila), seguita da Roma (43mila), e Bologna e Torino (42mila). Chiudono la classifica le Tech Cities del sud, ovvero Napoli e Bari (38mila) e Catania (37mila), mostrando ancora la presenza di una forbice geografica delle retribuzioni, che però si sta sempre più attenuando.
Il Model Based Design Engineer si occupa di modellazione e sviluppo software con approccio metodologico model-based. Il suo compito è quello di definire i requisiti del comportamento di un sistema, le logiche di controllo e le “ipotesi di comportamento” in cui quel sistema agisce, per questo a volte viene definito anche “controllista”. La RAL media nazionale per un profilo di media seniority è di 36.800 euro: una classifica spaccata a metà con sei Tech Cities del nord con una RAL media di 38mila e quattro del centro-sud con una RAL media di 35mila e che, rispetto al semestre precedente, mostra un assottigliamento della differenza retributiva nelle diverse aree geografiche. La richiesta di questo profilo si concentra nella provincia bolognese (29 per cento), seguita dalla torinese (18 per cento) e milanese (14 per cento), che per la prima volta non è in cima al ranking per domanda.
L’Embedded System Engineer si occupa di progettare, sviluppare e validare soluzioni software e hardware per architetture embedded. È lui che stabilisce i requisiti di sistema, realizza l’architettura, valuta e monitora le prestazioni, si assicura che tutto funzioni correttamente, in modo integrato e analizza problemi tecnici complessi, ne diagnostica le cause principali e trova soluzioni. Per un professionista di media seniority la media nazionale è di 39mila euro, che sale a 45mila a Milano e Bologna. Questo profilo è maggiormente richiesto nella provincia milanese, seguito da Bologna, Roma e Torino, in cui si concentrano il 60% delle offerte del territorio.
Il Software Quality Assurance (QA) Tester è cruciale nell’assicurare la qualità del software prima del rilascio. Questo professionista contribuisce a migliorare il ciclo di sviluppo del software, riducendo i costi e i rischi associati ai difetti, anche in ambito di sicurezza digitale. Un QA Tester di media seniority è richiesto in una vasta gamma di settori, in quanto la qualità del software è fondamentale per il successo di molte organizzazioni e aziende e progetti. La RAL media nazionale per un profilo di media seniority è di 38.700 euro, con Milano, Bologna e Roma in testa al ranking con 42mila. Catania si posiziona in fondo alla classifica delle Tech Cities per retribuzione (35mila) ma terza a pari merito con Roma (6 per cento) per domanda di questo profilo, dietro Bologna (9 per cento) e Milano (40 per cento).