Lagarde (Bce), “Il Consiglio direttivo deve avere fiducia”

Nataliya Bolboka
27/02/2024
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“Questi tassi di interesse sono a livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, daranno un contributo sostanziale a garantire che l’inflazione ritorni tempestivamente al nostro obiettivo di medio termine del 2 per cento”, ha dichiarato la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenuta durante la plenaria al Parlamento europeo.

“Si prevede che l’attuale processo disinflazionistico continui, ma il Consiglio direttivo deve avere fiducia che ci porterà in modo sostenibile al nostro obiettivo del 2 per cento – ha spiegato. – Continueremo a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello e la durata appropriati della restrizione, tenendo conto delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione sottostante e della forza di trasmissione della politica monetaria”, riporta l’Agi. Per il momento dunque sembra escluso che ad aprile si assista ad un primo taglio dei tassi.

Durante la riunione del Consiglio direttivo di gennaio, infatti, i dati hanno confermato le previsioni della Banca centrale, motivo per cui si è deciso di mantenere i tassi invariati. Sebbene nel complesso questa rappresenti una notizia positiva, a causa del critico assetto geopolitico, il panorama economico resta fortemente instabile.

“Gli elevati prezzi dell’energia e la crescente instabilità geopolitica stanno rappresentando una minaccia per la competitività dell’area euro. E si stanno aggiungendo alle sfide strutturali esistenti dell’Europa come l’invecchiamento, il cambiamento climatico e la digitalizzazione”, ha dichiarato la numero uno dell’Eurotower.

Evidenziando come “per mantenere la sovranità monetaria e la prosperità economica in questi tempi difficili, è essenziale che l’Europa rafforzi la resilienza agli shock e investa nella sua autonomia strategica”, scrive l’Agi.

Secondo quanto spiegato dalla presidente della Bce, è necessaria “una risposta politica europea unificata” che sblocchi il potenziale dell’Europa, “concentrandosi sui progressi in tre dimensioni chiave: indipendenza energetica, investimenti e integrazione”.

In base alle stime della Commissione Ue, “sono necessari 620 miliardi di euro aggiuntivi all’anno per finanziare gli obiettivi ambientali e climatici dell’Europa, mentre altri 125 miliardi di euro saranno necessari per la transizione digitale – ha dichiarato Lagarde. – “Ma effettuare questi investimenti, così come affrontare le carenze nel funzionamento del sistema finanziario, richiede ulteriori progressi nell’approfondimento della nostra Unione economica e monetaria”.

Nataliya Bolboka