La Russia riprende il suo programma lunare

Nataliya Bolboka
08/08/2023
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Dopo quasi 50 anni, e nonostante la guerra in Ucraina, la Russia ha deciso di riprendere il suo programma lunare. A renderlo noto l’agenzia spaziale russa Roscosmos che ha programmato il lancio della navicella Luna-25 per venerdì 11 agosto.

Assemblato presso il cosmodromo russo di Vostochny, l’agenzia ha fatto sapere che “il lancio del razzo vettore Soyuz-2.1b con un blocco propellente Fregat e la stazione automatica Luna-25 è previsto per l’11 agosto, alle 2:10 ora di Mosca”, che in Italia corrisponde alle 01.10.

Dietro autorizzazione della Commissione di Stato “il trasferimento e la collocazione del razzo nel complesso di lancio” è previsto per oggi, 8 agosto.

Inizialmente alla missione doveva collaborare anche l’Esa, l’Agenzia spaziale europea, che però si è ritirata con lo scoppio della guerra in Ucraina. Anche l’industria aerospaziale, infatti, sta risentendo delle sanzioni e dell’embargo imposto alla Russia, soprattutto nel reperimento delle materie prime.

Nonostante le difficoltà, “la stazione – si legge nella nota della Roscosmos – è stata realizzata interamente con componenti russi, grazie agli ultimi risultati nel campo della produzione delle apparecchiature spaziali”, riporta l’Agi.

Dal peso di circa 800 kg, Luna-25 verrà utilizzata per testare nuove tecnologie di atterraggio sul satellite terrestre, prelevare e analizzare campioni di superficie e svolgere ricerche sullo strato superiore di regolite al polo sud della Luna.

Il lander, infatti, non atterrerà nella zona equatoriale come tutte le altre stazioni russe finora, ma nella zona polare, dove peraltro si trova un aspro rilievo. Una missione davvero ambiziosa, ad alto rischio di fallimento, ma che, in caso di riuscita, potrebbe segnare una vera vittoria per la Russia.

Nataliya Bolboka