La promozione internazionale del Consorzio tutela vini Doc delle Venezie

Giampiero Castellotti
21/06/2022
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Consorzio delle Venezie – la DOC che unisce gli operatori del Pinot grigio della filiera produttiva di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento. Registra un’instancabile attività di promozione internazionale. A maggio è stato al ProWein, la Fiera internazionale di settore che s’è svolta a Düsseldorf a maggio.

Una vocazione internazionale dettata dall’export, che assorbe il 96%: il Nord America (44%), il Regno Unito (27%) e la Germabia (10%) primeggiano in termini di importazioni di Pinot grigio DOC delle Venezie. Da sottolineare l’importanza del canale distributivo della GDO, così come la vendita on-line, che, in questi ultimi anni soprattutto, hanno supportato i grandi numeri attuali della DOC e la disponibilità del prodotto sul mercato.

Rappresentante degli oltre 27mila ha di Pinot grigio del Nordest, la DOC delle Venezie, la più estesa Denominazione a livello nazionale, nel 2021 ha imbottigliato più 5,11% di Pinot grigio per un totale di circa 245milioni di bottiglie da 0,75, seconda in Italia per volumi. Un bilancio positivo degli ultimi anni ottenuto anche grazie al dinamismo degli imbottigliatori esteri, che credono negli alti standard qualitativi della DOC e contribuiscono al suo successo in termini sia di imbottigliato sia di valore. E con un totale di più di 67mila ettolitri messi in bottiglia nel 2021, la Germania è in testa nella classifica di imbottigliatori esteri di Pinot grigio delle Venezie.

Una crescita che sarà certamente coadiuvata dalla nuova campagna di comunicazione volta a migliorare la reputation del brand a livello internazionale e ad aumentarne la riconoscibilità di prodotto e di qualità da parte del consumatore globale. “A Vinitaly abbiamo finalmente presentato la nostra nuova immagine che ci seguirà in tutte le attività del Consorzio – dice Nazareno Vicenzi, Area Tecnica e Coordinamento delle attività consortili “Uno strumento chiave che arricchirà ulteriormente un racconto che parte dal Territorio con focus il Pinot grigio e che proprio in questo territorio trova la sua naturale collocazione”.

Giampiero Castellotti