Istat: più occupati, meno inattivi

Vanessa Pompili
01/12/2023
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Un saldo positivo per l’occupazione derivante dalla differenza tra settembre e ottobre, che vede nell’ultimo mese un aumento degli occupati, accompagnato dagli inoccupati, mentre diminuiscono gli inattivi.

La crescita riguarda i soli dipendenti permanenti, che superano i 15 milioni 700 mila. Il numero degli occupati si attesta a 23milioni 694mila e registra, rispetto a ottobre 2022, un aumento di 455 mila dipendenti permanenti e di 66 mila autonomi; il numero dei dipendenti a termine risulta invece inferiore di 64 mila unità. Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione salgono rispettivamente al 61,8 per cento e al 7,8 per cento, mentre scende al 32,9 per cento il tasso di inattività. Lo fa sapere l’Istat nel report Occupati e disoccupati di ottobre 2023.

L’aumento dell’occupazione (+0,1 per cento, pari a +27mila unità) è diffuso tra uomini, donne, dipendenti permanenti e in tutte le classi d’età tranne i 35-49enni che risultano sostanzialmente stabili; in calo i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 61,8 per cento (+0,1 punti).

Anche la crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+2,3 per cento, pari a +45mila unità) coinvolge sia gli uomini sia le donne e riguarda tutte le classi d’età a eccezione dei 35-49 che registrano un lieve calo. Il tasso di disoccupazione totale sale al 7,8 per cento (+0,1 punti), quello giovanile al 24,7 per cento (+1,5 punti).

Il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,6 per cento, pari a -69mila unità) si registra tra uomini e donne e per tutte le classi d’età tranne gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività scende al 32,9 per cento (-0,2 punti).

Confrontando il trimestre agosto-ottobre 2023 con quello precedente (maggio-luglio), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,4 per cento, per un totale di 104mila occupati.

La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa all’aumento delle persone in cerca di lavoro (+0,3 per cento, pari a +6mila unità) e alla diminuzione degli inattivi (-0,9 per cento, pari a -116mila unità).

Il numero di occupati, a ottobre 2023, supera quello di ottobre 2022 del 2,0 per cento (+458mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,2 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,8 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Rispetto a ottobre 2022, cresce il numero di persone in cerca di lavoro (+0,9 per cento, pari a +17mila unità) e cala il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,2 per cento, pari a -531mila).

Vanessa Pompili