Istat, a gennaio più caro il “carrello della spesa”

Nataliya Bolboka
02/02/2024
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supermercato, carrello della spesa

Nel mese di gennaio 2024 il “carrello della spesa”, ovvero i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, ha subito un leggero aumento su base tendenziale passando dal più 5,3 per cento al più 5,4 per cento. Quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto, al contrario, sono scesi dal più 4,4 per cento di dicembre al più 3,6 per cento. È quanto rilevato dalle stime preliminari dell’Istat pubblicate il 1° febbraio.

L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto, per lo più, alla crescita dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (più 1,1 per cento), dei Beni alimentari lavorati (più 1,0 per cento), dei Servizi relativi all’abitazione (più 0,4 per cento), dei Beni energetici non regolamentati e degli Altri beni (più 0,3 per cento entrambi); gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (meno 1,2 per cento) e dal lieve calo dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (meno 0,1 per cento).

“L’inflazione evidenzia un lieve rimbalzo, salendo allo 0,8 per cento dallo 0,6 per cento di dicembre 2023”, rende noto l’Istat, dove l’accelerazione su base tendenziale è dovuta all’aumento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da più 3,7 per cento a più 4,3 per cento) e dei Beni alimentari non lavorati (da più 7,0 per cento a più 7,5 per cento), nonché alla diminuzione della flessione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da meno 41,6 per cento a meno 21,4 per cento).

Più positivo il dato sui Servizi relativi all’abitazione e i Beni durevoli, dove l’aumento dei prezzi è sceso rispettivamente al più 2,9 per cento (da più 4,2 per cento) e più 0,8 per cento (da più 1,5 per cento).

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, ha registrato un più 2,8 per cento (da più 3,1 per cento), mentre quella al netto dei soli beni energetici è scesa da più 3,4 per cento a più 3,1 per cento.

Nataliya Bolboka