A dicembre 2023 il numero degli occupati è salito di 14mila unità (più 0,1 per cento) rispetto al mese precedente. Il tasso di occupazione ha così raggiunto quota 61,9 per cento, pari a 23 milioni 754mila occupati. È quanto emerge dagli ultimi dati Istat pubblicati il 31 gennaio.
A crescere è stata soprattutto l’occupazione tra gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e i giovani under 34, mentre è calata tra le donne, i dipendenti permanenti e gli over 35 anni.
Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito di 50mila unità, registrando un meno 2,7 per cento per uomini e donne e per tutte le classi d’età, con l’eccezione della categoria compresa tra i 15 e i 24 anni, che al contrario è aumentato. Il tasso di disoccupazione totale è sceso al 7,2 per cento (meno 0,2 punti), mentre quello giovanile al 20,1 per cento (meno 0,4 punti).
Nonostante l’andamento positivo dei tassi di occupazione e disoccupazione, nel dicembre 2023 è anche cresciuto il tasso di inattività, raggiungendo il 33,2 per cento (più 0,1 punti). Il numero di inattivi è aumentato dello 0,2 per cento, pari a 19mila unità, cresciuto soprattutto tra le donne e gli over 35, mentre è calato tra gli uomini e gli individui tra i 15 e i 34 anni.
Dal confronto del quarto trimestre 2023 con il terzo, il livello di occupazione è salito dello 0,6 per cento, per un totale di 135mila occupati. La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (meno 1,6 per cento, pari a un calo del 30mila unità) e degli inattivi (meno 0,8 per cento, pari a 99mila unità in meno).
A livello annuale il numero di occupati è aumentato di 456 mila unità (più 2 pe cento) rispetto al dicembre 2022, le persone in cerca di lavoro sono diminuite di 171mila unità (meno 8,5 per cento), mentre quelle inattive sono calate di 310mila unità (meno 2,5 per cento).