Inverno demografico e Sanità: la soluzione potrebbe arrivare dall’Ia

Vanessa Pompili
25/03/2024
Tempo di lettura: 5 minuti
Intelligenza Artificiale

Entro il 2050, la popolazione anziana in Europa aumenterà e le persone di età pari o superiore a 80 anni supereranno i 48 milioni. In Italia si stima che nel 2050 la quota di over 65 ammonterà al 35,9% della popolazione totale, con un’aspettativa di vita media di 82,5 anni. L’invecchiamento della popolazione nell’Unione europea ha infatti, fra le altre cose, anche impatti significativi sulla spesa sanitaria e pensionistica. Questo avviene soprattutto in Paesi come l’Italia, dove convergono tre dinamiche: l’invecchiamento della popolazione che innalza la domanda di prestazioni sanitarie, gli squilibri nella struttura demografica della forza lavoro con significative coorti di medici e infermieri in fase di pensionamento e il declino della popolazione in aree rurali e più remote che rende più costoso mantenere una copertura adeguata dei servizi sanitari locali. Per affrontare le sfide che derivano da ciò che gli statistici hanno chiamato “inverno demografico” arrivano in aiuto le potenzialità dell’intelligenza artificiale e della robotica che consentono il monitoraggio remoto dei pazienti e l’intervento precoce.

Il programma Tef (Testing and Experimentation Facility) si propone ambiziosamente di valutare e implementare 500 progetti pilota innovativi nel campo dell’Ia e della robotica nel settore sanitario nell’arco dei cinque anni di lavoro del Consorzio dell’Unione europea.

Applicato a cinque aree, sanità, industria, agroalimentare, energia e smart cities, Tef ha l’obiettivo di semplificare la certificazione e la sperimentazione di soluzioni di intelligenza artificiale e robotica in ambienti reali. Il Consorzio sanitario guidato dal Portogallo ha appena lanciato il primo bando di concorso dedicato a nuove imprese del settore sanitario europeo

L’Ia e la robotica sono fondamentali per affrontare le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione europea e dalla carenza di personale sanitario. Ad esempio, i dispositivi indossabili e i sensori basati sull’intelligenza artificiale offrono un monitoraggio continuo della salute, riducendo i costi sanitari e migliorando l’efficienza.

Nel triennio 2021-2023 le nuove startup attive nel settore Life Science in Italia sono state 753 e operano nel settore del Digital Health (42%), seguito dal Med Tech (28%), Healthcare Products/Services (21%) e, a chiudere, il Biotech/Pharma (9%).

Considerando solo il settore delle applicazioni sperimentali o già solide dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario, un recentissimo articolo su “Technology in Society” ha passato in rassegna 378 studi pubblicati sull’argomento, contando più di 2.700 start-up che attualmente lavorano sull’argomento in tutto il mondo. Anche in Italia grazie al supporto di Eit Health, il network di innovatori della salute best-in-class, anche in Italia annoveriamo interessanti startup legate all’Ia o alla robotica, ovvero ICan robotics, Cellex, Aptus, PatchAi, SoftMining SRL, SurgIQ, Teiacare, Restorative Neurotechnologies.

Nonostante il loro potenziale, le innovazioni dell’Ia devono affrontare ostacoli come rischi e mancanza di fiducia, che richiedono test rigorosi e infrastrutture per l’accelerazione del mercato. Tef Health mira a semplificare la certificazione e la verifica di soluzioni di intelligenza artificiale e robotica in ambienti reali. Il primo bando TEF Health, si rivolge solo a fornitori di servizi portoghesi, ma è aperto anche a start-up e Pmi che sviluppano tecnologie di intelligenza artificiale e robotica provenienti da diversi paesi dell’Ue.

Il consorzio guidato dall’Istituto Pedro Nunes vanta la partecipazione del Centro Hospitalar Universitário de Coimbra (Chuc), del Centro Hospitalar de São João di Porto, dei Servizi Condivisi del ministero della Salute, del Cluster Salute Portogallo e di Eit Health InnoStars – una delle otto aree geografiche di Eit Health, parte dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (Eit), un organismo dell’Unione europea. A livello europeo, il progetto comprende un consorzio di 52 entità provenienti da 10 paesi, guidato dall’Ospedale Universitario Charité di Berlino (Germania).

I Tef sono un’iniziativa della Commissione europea con l’obiettivo di semplificare la certificazione e la sperimentazione di soluzioni di intelligenza artificiale e robotica. L’intenzione è che questi centri di sperimentazione su larga scala possano offrire strutture fisiche e virtuali, in cui le startup e le Pmi ottengano supporto per testare, convalidare e dimostrare le loro ultime tecnologie basate sull’Ia in ambienti reali, come ospedali e i laboratori di ricerca e sviluppo in ambito sanitario.

“Ci sono molte startup e Pmi italiane promettenti che lavorano allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e della robotica – afferma Chiara Maiorino, Ecosystem Lead per l’Italia, Eit Health InnoStars. “Tuttavia, i requisiti di test e convalida pongono sfide significative nel portare le loro soluzioni sul mercato. È qui che il programma Tef Health potrebbe essere una svolta, aprendo opportunità per le aziende italiane che prima non erano disponibili. Queste start-up/Pmi non solo avranno la possibilità di testare e validare i loro prodotti o servizi innovativi in un ambiente reale, ma si avvicineranno anche all’ingresso nel mercato, contribuendo a migliorare l’assistenza sanitaria in Italia e in Europa”.

Oltre a contribuire ad aumentare l’efficacia, la resilienza e la sostenibilità dei sistemi sanitari nell’Ue, Tef-Health mira anche a ridurre le disuguaglianze nell’erogazione dell’assistenza sanitaria e a garantire il rispetto degli standard giuridici, etici, di qualità e di interoperabilità.

Il processo di candidatura prevede diverse fasi, tra cui la valutazione dell’idoneità, la valutazione e l’approvazione per ottenere l’accesso al catalogo portoghese dei servizi Tef-Health. Le start-up e le Pmi selezionate degli Stati membri dell’Ue riceveranno un supporto statale sotto forma di sconti sul prezzo di mercato dei servizi di validazione.

L’Eit è il più grande ecosistema dell’innovazione d’Europa che riunisce quasi 2.400 partner provenienti dalle principali organizzazioni imprenditoriali, di ricerca e di istruzione in tutta Europa in oltre 50 poli di innovazione. L’Eit rafforza la capacità dell’Europa di innovare, alimentando soluzioni alle pressanti sfide globali e coltivando il talento imprenditoriale per creare una crescita sostenibile e posti di lavoro qualificati in Europa. È un organismo dell’UE e parte integrante di Horizon Europe, il programma quadro dell’Ue per la ricerca e l’innovazione. L’Istituto sostiene partenariati paneuropei dinamici, Eit Knowledge and Innovation Communities, composte da aziende leader, laboratori di ricerca e università, ciascuna dedicata a risolvere una sfida globale urgente, dal cambiamento climatico alla salute, alle energie rinnovabili.

Vanessa Pompili