Industria Felix, le aziende del Centro Italia premiate

Giampiero Castellotti
29/04/2022
Tempo di lettura: 4 minuti

Le regioni dell’Italia Centrale hanno un problema di crescita: le imprese tendono a rimanere piccole e l’impatto della lunga crisi e della pandemia ha colpito di più rispetto al resto del Paese. Il conflitto russo-ucraino frena la ripresa, con il fatturato delle imprese del Lazio, Toscana e Marche che nel 2023 sarà ancora a livelli inferiori rispetto a quelli pre-Covid. Investire in digitalizzazione, ampliare la propria presenza all’estero e affrontare consapevolmente la sfida della transizione ambientale sono le condizioni per superare questa fase.

Sono questi i principali risultati di un’analisi di Cerved Marketing Intelligence, la divisione di Cerved mirata a supportare la crescita delle imprese italiane attraverso servizi di Market&Sales Intelligence, Digital Marketing e Advanced Analytics, su un’ampia serie di indicatori relativi ad Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria e Toscana, dove operano circa 250mila società di capitale che danno lavoro a 2,4 milioni di addetti. Sono regioni con specializzazioni produttive molto diverse, con il Lazio caratterizzato da un’elevata presenza di imprese nel terziario, la Toscana nella produzione di beni retail, l’Abruzzo nelle utility e nell’energia, le Marche nell’industria, l’Umbria nel food & beverage.

In tutte queste regioni le imprese però tendono a rimanere piccole: ogni 100 mila abitanti, in Italia ci sono 593 società medio-grandi. Questo rapporto è più basso in tutte le regioni esaminate, con un indice più alto nelle Marche (549) e nel Lazio (544) e decisamente più basso in Umbria (501) e soprattutto in Abruzzo (solo 397). 

Toscana e Marche sono caratterizzate da forti livelli di digitalizzazione, superiori alla media nazionale, e da un’alta quota di imprese che operano con l’estero; viceversa, Umbria e Abruzzo hanno bassi livelli di digitalizzazione e di internazionalizzazione. Il Lazio vanta invece un buon livello di trasformazione digitale, ma un basso numero di imprese che esportano, a causa della forte specializzazione nei servizi.

Prima la lunga fase di recessione e poi la pandemia hanno generato forti impatti sulle imprese del Centro: in tutte le regioni esaminate i dati di consuntivo indicano una perdita del fatturato maggiore rispetto alla media nazionale (-4%), con una caduta molto consistente nel Lazio (-12,3%). Secondo le previsioni di Cerved, nel 2023, i fatturati rimarranno al di sotto dei livelli del 2019 nelle Marche (-0,3%), in Toscana (-1,4%) e nel Lazio (-2,6%); in recupero invece Umbria (+2,8%) e Abruzzo (+1,6%).

Lo studio è stato presentato ieri all’Università Luiss Guido Carli di Roma dal Market Intelligence Director di Cerved Manuela Bravo in occasione del 41esimo evento Industria Felix dedicato all’edizione del Centro Italia. Il convegno è stato organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale diretto da Michele Montemurro in supplemento a Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Simest, con la media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking e Grant Thornton. Presentato da Angelo Mellone e Maria Soave, sono intervenuti per Banca Mediolanum il senior manager Marco Gabbiani e i banker Massimo Cupillari, Francesco Tei, Gianfranco Galati, Antonio De Marco, per Grant Thornton Consultants il ceo Alessandro Fusellato, i componenti del Comitato scientifico di Industria Felix Cesare Pozzi, Filippo Liverini e Michele Chieffi, il direttore di Askanews Gianni Todini e l’ad di Simest Mauro Alfonso tramite videomessaggio.

Qui di seguito i nomi delle 90 aziende premiate distinte per sede legale. 

ABRUZZO (7). Chieti (3): Ceit, F.lli De Cecco Di Filippo Fara San Martino, Mdb. L’Aquila (1): Celi Calcestruzzi. Pescara (1): Raicam Industrie. Teramo (2): Italpannelli, T.M.L..

LAZIO (34). Frosinone (2): Al.Ba, Intermodaltrasporti. Latina (3): Bsp Pharmaceuticals, Elleci, Ibigen. Rieti (1): Seko. Roma (27): Advant, Allegrini, Ares Safety, Cellnex Italia, Connect Informatics, Consulthink, Copag, Crestoptics, Esserre Pharma, Fabula Pictures, Garofalo Health Care, Information Sharing Company, Italware, Life 120 Italia, Logista Italia, Magister Group, Manifatture Sigaro Toscano, Mdc Fast Food, Mondo Tv, Negg, Nucleco Società Per L’Ecoingegneria Nucleare, Pc Cube, Rentokil Initial Italia, Riva Di Ugento, S.A.C., Salcef Group, Takeda Italia. Viterbo (1): Orsolini Amedeo.

MARCHE (19). Ancona (3): Eurocali, Fiorini Packaging, Gola Della Rossa Mineraria. Ascoli Piceno (4): Baden Haus, Borgioni Packaging Group, C.I.A.M., Plastec. Fermo (5): Elisabet, Itaci, R.S. Mucalla Sabri, Sigma, Tecno General. Macerata (5): Astea, Cantine Belisario, Eli, Mario Clementoni Holding, Vittorazi Motors. Pesaro Urbino (2): Gino Girolomoni Cooperativa Agricola, Renco Group.

TOSCANA (19). Arezzo (1): Sintra Consulting. Firenze (4): A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite, Arval Service Lease Italia, Lo Spurgo, Nippon Express Italia. Grosseto (3): Acquedotto Del Fiora, Caseificio Sociale Manciano, Cosa Società Agricola. Livorno (2): Caffè Toscano, H.V.M. High Vacuum Maintenance. Lucca (2): Soffass, Sofidel. Pisa (3): Airnivol, Link.It, Regulatory Pharma Net. Prato (2): Foppiani Shipping & Logistics, Open Source Italia. Siena (2): Barbanera, Cassioli.

UMBRIA (11). Perugia (9): Agrieuro, C.M.C., G.A. Coricelli, L’Artigiano Dei Salumi Salvatori, Latel, Le Vie Del Tartufo, Logicompany 3, Pegaso 2000, Screen Italia. Terni (2): C.P.M. Gestioni Termiche, Soff-Art. 

Giampiero Castellotti