Inaugurata Atreju 2023, la festa di Fratelli d’Italia

Nataliya Bolboka
15/12/2023
Tempo di lettura: 3 minuti
atreju 2023

È stata inaugurata il 14 dicembre, nei giardini di Castel Sant’Angelo, Atreju 2023, la festa di Fratelli d’Italia dal titolo “Bentornato orgoglio italiano”. Giunta alla 24esima edizione, nel corso degli anni ha acquisito sempre più spessore, soprattutto con la salita del partito al governo.

Tra gli appuntamenti più importanti del panorama politico, sarà una quattro giorni di dibattiti che coinvolgeranno i vari ministri, politici di destra e di sinistra, ma anche artisti, sportivi e personaggi dello spettacolo.

Tra gli ospiti leader di primo piano, come il primo ministro albanese Edi Rama, il leader di Vox Santiago Abascal e i vicepresidenti del partito, Jorge Buxadé e Radosław Fogiel, ma il più atteso di questa edizione è senza dubbio il patron di Tesla e X, Elon Musk.

Come da tradizione, la chiusura spetterà alla premier Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, il cui intervento è previsto domenica alle ore 12.

Tanti i temi della quattro giorni, dalla riforma del premierato, alla giustizia, alle sfide del Pnrr, ai cambiamenti climatici, al Made in Italy e all’imprenditoria. E ancora i temi della famiglia e del lavoro, l’antimafia, la filiera agroalimentare, la questione dell’autonomia, fino ad arrivare allo sport e alla cultura.

Tra gli interventi cardine della seconda giornata anche le questioni economiche che, tra Patto di stabilità e Legge di bilancio, stanno facendo discutere molto nelle ultime settimane.

In merito al primo il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, vede “scarse possibilità di un’approvazione la settimana prossima”. Aggiungendo che non si può chiudere un accordo che “condizionerà l’Italia per i prossimi anni” in videoconferenza.

Criticità che da tempo viene imputata all’Unione europea e che in questi casi assume ancora più rilevanza è la mancanza di una dimensione politica, sottolineata da più parti durante il dibattito.

Come se ciò non bastasse, oltre a trattarsi di temi complicati su cui i vari governi hanno posizioni e interessi differenti, l’iter risente anche delle elezioni nazionali dei singoli Paesi Ue, che rendono ancora più complesso trovare il punto su un negoziato che richiede l’unanimità per cambiare le norme.

In merito all’economia italiana, il Superbonus continua a pesare come un macigno sulle casse statali. Il conto da pagare per questo intervento è arrivato a 94 miliardi di euro che sfioreranno i 100 miliardi entro la fine dell’anno. Miliardi che, come ha sottolineato il ministro, pagheranno tutti gli italiani e di cui invece hanno beneficiato in pochi. Il tutto senza nessun controllo da parte della Banca centrale europea ed italiana.

Con la situazione geopolitica attuale, ci troviamo di fronte a un periodo “anormale” che “costringe chi è più indebitato ad avere accortezza e attenzione”, ha dichiarato il ministro. “Qualsiasi tipo di azioni che fa il governo deve ispirare credibilità, serietà, perché ogni due settimane soggetti finanziari internazionali comprano il nostro debito e noi paghiamo di più o di meno in base alla affidabilità che abbiamo generato”, ha spiegato.

Nataliya Bolboka