In Senato un convegno scientifico sulla carne sintetica

Vanessa Pompili
13/07/2023
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Mentre in Senato stamattina, giovedì 13 luglio, si discuterà il disegno di legge d’iniziativa governativa che propone di vietare l’importazione e la vendita di prodotti a base di carne coltivata in Italia, in contemporanea, nella sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro presso il Senato della Repubblica, si terrà il convegno “Innovazione a tavola: studiare è meglio che vietare”, iniziativa promossa dal Gruppo per le Autonomie.

Durante l’incontro si alterneranno interventi di studiosi, divulgatori ed esperti di neuroscienze. Un confronto di carattere scientifico con un focus sul provvedimento voluto dalla maggioranza di governo e supportato anche da molte delle associazioni di agricoltori e di allevatori, che propone di vietare preventivamente in Italia qualsiasi alimento prodotto a partire da colture cellulari, ancora prima dell’eventuale autorizzazione da parte della Commissione europea.

Al momento la carne coltivata o sintetica non è ancora presente sul mercato europeo e rimane in attesa della valutazione da parte dell’Autorità europea sulla Sicurezza alimentare (Efsa). Intanto Usa, Israele e alcuni Paesi asiatici, hanno avviato la sua commercializzazione. Decisamente contraria l’Italia, che in data 28 marzo 2023 ha approvato “con procedura d’urgenza” un disegno di legge che vieta la vendita, commercializzazione, produzione e importazione di alimenti artificiali.

Aprirà i lavori del convegno la presidente del Gruppo per le Autonomie del Senato, Julia Unterberger, mentre le conclusioni saranno affidate alla senatrice a vita Elena Cattaneo, farmacologa e biologa italiana, nota per le sue ricerche sulle cellule staminali. Il vicepresidente del Gruppo, Luigi Spagnolli, introdurrà la sessione dedicata a “Innovazione e panico morale”.

Gli accademici Stefano Biressi (Università di Trento), Sergio Saia (Università di Pisa) e Graziella Messina (Università Statale di Milano) illustreranno lo stato dell’arte scientifico sulle cellule staminali e sulla carne coltivata, a partire dai risultati della ricerca italiana in questo settore, mentre nella seconda parte del convegno il ricercatore Cnr Roberto Defez, i docenti universitari Fabio Babiloni dell’Università Sapienza di Roma e Alberto Grandi dell’Università di Parma (anche autore di libri sull’“invenzione della tradizione” italiana) evidenzieranno i rischi per il Paese di un atteggiamento di chiusura a priori su questa come su altre innovazioni scientifiche.

Vanessa Pompili