Il boom delle app per la spesa a domicilio: l’esperienza di Gorillas

Giampiero Castellotti
04/05/2022
Tempo di lettura: 6 minuti

La novità sono i supermercati senza accesso al cliente. Una rete di warehouse di quartiere che garantiscono la disponibilità di migliaia di prodotti e generi alimentari, consultabili online, a prezzi simili a quelli della grande distribuzione e a costi di consegna contenuti e senza minimo d’ordine. La comodità è nella spesa online che viene consegnata dopo pochi minuti.

In sostanza, la app fornisce un servizio di spesa on-demand basato su una rete di “magazzini” dove sono conservati i prodotti: una flotta di bikers provvede a raccogliere gli ordini e ad effettuare le consegne in breve tempo. Così, se si ha bisogno del sale all’ultimo momento o del latte, ecco che senza muoversi di casa è possibile effettuare online l’ordine e ricevere il prodotto in pochi minuti direttamente a casa.

Si tratta di canali aggiuntivi che permettono di rispondere all’esigenza di fare la spesa dell’ultimo minuto o all’urgenza di trovare quei prodotti di cui si ha bisogno in tempi brevi. Una formula in forte crescita in tutta Italia e, ovviamente, in tutto il mondo.

Tra le multinazionali leader di settore c’è la tedesca Gorillas, che impiega 14mila dipendenti di 148 nazionalità diverse. Il servizio copre più di 60 città in tutto il mondo per oltre 200 warehouse in nove Paesi diversi: Germania, Olanda, Belgio, Francia, Regno Unito, Italia, Stati Uniti, Spagna e Danimarca.

Nel 2021 sono stati effettuati 10 milioni di ordini a livello globale.

LA STORIA DI GORILLAS

Nata a Berlino nel giugno 2020 grazie all’intuizione di Kağan Sümer, appassionato di bici, la startup ha chiuso nell’arco di 12 mesi un round di serie B da 290 milioni di dollari, raggiungendo così lo status di unicorno, con una valutazione complessiva di oltre un miliardo di dollari a marzo 2021.

A soli sei mesi di distanza, nell’ottobre 2021, la startup ha raccolto con successo quasi un miliardo di dollari con un round di finanziamento di serie C, portando a termine il più grande finanziamento di un’azienda non quotata che il settore delle consegne di generi alimentari in Europa abbia mai visto fino ad oggi.

Il round è stato guidato dal colosso europeo di consegne Delivery Hero e ha incluso ulteriori finanziamenti da parte degli investitori esistenti Coatue Management, DST Global, Fifth Wall, Tencent, Atlantic Food Labs, Fifth Wall, Greenoaks, A* e dai nuovi investitori Alanda Capital, G Squared, Macquarie Capital, MSA Capital e Thrive Capital.

Dalla sua fondazione nel giugno 2020, Gorillas è cresciuta rapidamente fino a gestire oltre 200 magazzini in nove mercati internazionali, consegnando oltre 4,5 milioni di ordini solo negli ultimi sei mesi.

A seguito di questa rapida crescita internazionale, Gorillas sta ora entrando nella fase successiva del proprio sviluppo, costruendo un’infrastruttura aziendale scalabile e robusta e accelerando la crescita futura. Il capitale raccolto consente a Gorillas di rafforzare la presenza nei mercati esistenti, investendo in modo più mirato in operatività, persone, tecnologia, marketing e infrastrutture finanziarie. Questi investimenti aiuteranno Gorillas a fornire continuamente un’eccellente esperienza per il cliente.

LA PRESENZA IN ITALIA

Photographer: www.lukedyson.com

Lanciata in Italia a partire da Milano alla fine di maggio 2021, Gorillas è ora disponibile in cinque città italiane con 23 warehouse a Milano, Roma, Torino, Bergamo e Firenze (nove a Milano, sette a Roma, quattro a Torino, due a Bergamo e una a Firenze).

In Italia il tempo medio di preparazione per il processo “pick and pack” (imballaggio ed evasione dell’ordine dal magazzino) è di 83 secondi.

Su Gorillas le persone possono trovare una vasta varietà di prodotti, ma anche scoprire e supportare marchi più piccoli e brand locali. Essenziali per Gorillas sono le partnership con le aziende del territorio che aiutano la app a fornire sempre i prodotti più freschi e a garantire catene di approvvigionamento brevi, sostenendo le comunità locali.

Circa il 20 per cento dell’assortimento della multinazionale è costituito da prodotti locali: birrerie, torrefazioni di caffè, biscottifici e molto altro ancora. Tra questi ci sono molti marchi che sarebbero difficili da trovare nella grande distribuzione, ma che possono essere facilmente inclusi nell’app di Gorillas.

L’azienda semplifica la distribuzione dei piccoli produttori, dando loro l’opportunità di raggiungere una grande quantità di consumatori e diventando per loro un nuovo canale di distribuzione.

I partner vengono scelti in base a criteri che includono la responsabilità ambientale e sociale, la trasparenza e la diversità, assicurano dall’azienda.

Qualche nome di realtà territoriali? A Milano il Birrificio Lambrate, il Birrificio Vetra, Gusto 17 e la tiramisuteca Mascherpa. A Roma il biscottificio Gentilini e il birrificio artigianale indipendente Jungle Juice.

A Torino il birrificio Baladin, la Centrale del Latte, Gelati Pepino, Pastificio Alfieri, pastificio artigianale delle Langhe e Pastiglie Leone.

A Bergamo il birrificio indipendente Elav e lo storico forno artigianale Tresoldi.

Infine a Firenze il Forno Pintucci (panificio, pasticceria e focacceria attivo dal 1993) e il Piccolo Birrificio Clandestino (nato nel 2010 a Livorno, è il primo microbirrificio artigianale della città e dell’omonima provincia).

LA SOSTENIBILITÀ

Tra i valori ostentati dalle aziende del settore spicca la sostenibilità. Un primo fattore positivo è la possibilità di fare acquisti di cibo limitati ma frequenti, garantendo ordini tramite biciclette elettriche per aumentare il consumo consapevole, ridurre gli sprechi alimentari e limitare le emissioni locali di CO2.

Meritori anche i progetti di lotta allo spreco. “Nell’app di Gorillas, ogni lunedì, mercoledì e venerdì (dalle 11 a mezzanotte) è possibile acquistare alcune bag con una selezione di prodotti prossimi alla scadenza a un prezzo ribassato del 50 per cento e riceverle comodamente a casa – spiegano dall’azienda. A Milano è attivo il progetto “Gorillas Truck”: uno speciale furgoncino Gorillas ogni giorno distribuisce gratuitamente cibi e prodotti rimasti invenduti. Tra gli enti di beneficenza coinvolti, Pane Quotidiano, Progetto Arca, Mutuo Soccorso, Farsi Prossimo e Brigate Volontarie per l’Emergenza. In due mesi, sono stati salvati 18mila chili di cibo e sono stati distribuiti 50.724 pasti a enti di beneficenza in tutta Milano. A livello di impatto ambientale, sono stati risparmiati 4.000 kg di CO2 e 55mila metri cubi di acqua.

Inoltre, fanno sapere dall’azienda, nell’ultimo mese sono state risparmiate 4.960 tonnellate di CO2 derivanti da refrigeranti, elettricità, riscaldamento e raffreddamento di magazzini e uffici – l’equivalente di 30.908 voli da Berlino a Parigi. Raggiungendo la carbon neutrality in tutte le operazioni, Gorillas ha stabilito un nuovo benchmark in termini di sostenibilità per il settore europeo della consegna istantanea su richiesta.

Centrale il ruolo delle biciclette: il team dei bikers è un pilastro imprescindibile per il servizio che forniscono queste ditte.

Giampiero Castellotti