Il boom del verde pensile

Giampiero Castellotti
15/03/2024
Tempo di lettura: 4 minuti
Verde Pensile

Ha risvolti anche economici, oltre che salutari, il boom del verde pensile in molte città italiane e internazionali, ad iniziare da Milano. Un’attenzione intensificata dopo gli allarmanti dati sulla presenza di smog in molte città della Pianura Padana, con Milano terza nella classifica mondiale.

Del resto, un recente sondaggio ha stabilito che per il 47% degli italiani l’inquinamento dell’aria rappresenta la prima emergenza ambientale. Ma anche la siccità è motivo di preoccupazione, soprattutto tra le nuove generazioni. Un modo per aiutare l’ambiente può essere quello di pensare a soluzioni alternative per arredare la propria casa e le proprie città, utilizzando proprio il verde pensile, ovvero un impianto vegetale realizzato su uno strato di supporto, come solette di calcestruzzo, solai, coperture in legno o anche metalliche. Settore, anche economico, che sta registrando un vero e proprio boom.

Recuperare spazi verdi all’interno della città può, infatti, aiutare a migliorare la situazione dal punto di vista dell’inquinamento. L’Italia dispone soltanto di 33,8 metri quadrati di verde urbano per abitante, e, soprattutto d’estate, la carenza di natura può essere un problema per la mitigazione del caldo. L’utilizzo del verde pensile – come spiega Gianluca Bulgarini, tecnico esperto del settore, può contribuire “all’abbattimento delle polveri sottili che tendono a depositarsi sulle superfici. Il verde pensile le trattiene e le converte in sostanze non più dannose per l’organismo umano”. Questa conversione aiuta a ridurre l’effetto noto come «isola di calore», tipico soprattutto dei centri urbani nel periodo estivo, quando, a causa della troppa cementificazione, possono esserci fino a tre gradi di differenza tra centro e periferie.

Grande interesse che è testimoniato anche dal boom degli incontri sull’argomento. Sarà proprio questo il tema attorno a cui ruoterà l’evento di Cosmogarden “Verde pensile generatore di valori” in programma al Brixia Forum l’8 aprile 2024 e di cui lo stesso Bulgarini sarà ospite. In questa sede si parlerà anche del contributo che questi impianti possono avere perfino sulla salute dei cittadini. “Il contatto diretto con un ambiente naturale – continua Bulgarini – riduce lo stress e favorisce il recupero dell’equilibrio interiore. Il verde pensile è utilizzato, per esempio, per la progettazione di ‘giardini sensoriali’ in strutture ospedaliere per malati di Alzheimer e patologie oncologiche”.

A questo si lega anche l’importanza di non sprecare acqua, affrontata invece da Michele Marvulli, amministratore di Leaf, azienda che ha progettato un ecosistema integrato di hardware e software che mira ad ottimizzare l’uso delle risorse in agricoltura, con un focus particolare su acqua e fertilizzanti. L’attuale crisi climatica e le recenti situazioni di siccità hanno influito non solo sulla qualità dell’aria, che in città come Milano ha toccato picchi di inquinamento elevati, ma è diventata anche una sfida importante per l’agricoltura globale. La tecnologia oggi gioca un ruolo cruciale nel trovare soluzioni innovative per risparmiare acqua senza penalizzare il raccolto, utilizzando ad esempio l’IoT (Internet delle Cose), l’analisi dei dati e l’intelligenza artificiale “Le tecniche di coltivazione devono evolvere per adattarsi ai cambiamenti climatici e alle disponibilità ridotte di acqua – racconta Marvulli -. Questo include l’adozione di colture più tolleranti alla siccità, il miglioramento delle tecniche di conservazione del suolo e l’uso di tecnologie come l’agricoltura di precisione e l’idroponica”.

“Stiamo inoltre valutando l’integrazione di telecamere specializzate che – conclude Marvulli – sono in grado di riconoscere precocemente le malattie delle piante, permettendo interventi tempestivi e mirati. La nostra tecnologia permette di monitorare in tempo reale le condizioni del suolo, l’umidità, la temperatura e altri parametri ambientali critici. Utilizzando queste informazioni, i nostri sistemi possono automatizzare l’irrigazione, erogando acqua esattamente quando e dove serve, riducendo così gli sprechi e assicurando che le piante ricevano la giusta quantità di acqua per la loro crescita».

La terza edizione di Cosmogarden, in programma dal 5 all’8 aprile, consentirà ai visitatori di andare alla scoperta delle mille sfaccettature del “mondo green”: dai giardini alle terrazze, dalle piscine ai biolaghi, dall’arredo outdoor all’interior garden, fino alle attrezzature e alla strumentazione necessaria alle manutenzioni del verde. A fare da cornice un ricco calendario di eventi, incontri e seminari tenuti da giardinieri professionisti, architetti del paesaggio, esperti, vivaisti, tecnici e docenti di altissimo livello.

Giampiero Castellotti