Governo Meloni: aiutare l’economia italiana concentrandosi sull’estero

Leonardo Mamone
03/07/2023
Tempo di lettura: 3 minuti
Pizza

Tra gli obiettivi del nuovo governo vi è sicuramente la tutela dei prodotti italiani all’interno dei confini nazionali e all’estero. Questo lo si evince principalmente dal nuovo disegno di legge sul Made in Italy approvato l’1 giugno.

Tale provvedimento introduce importanti novità anche in ambito educativo se si pensa all’istituzione del liceo del Made in Italy, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, al fine di “promuovere lo studio dei fenomeni economici e culturali collegati al Made in Italy, incentivandone e garantendone la diffusione, la pratica e l’insegnamento” (si legge sul DDL). Oltre allo studio della cultura umanistica del Paese tra gli obiettivi ai quali verranno guidati gli studenti figurano anche l’apprendimento di conoscenze relative all’economia manageriale e degli strumenti per la gestione complessiva di un’impresa.

L’articolo 30 del disegno prevede per il biennio 2024/2025 quattro milioni di euro per tutelare i prodotti italiani mediante la protezione delle indicazioni geografiche italiane agricole, alimentari, del vino e delle bevande spiritose, registrate ai sensi dei regolamenti europei e dei prodotti agroalimentari d’imprese con sede legale e operativa in Italia.

Ulteriore tematica affrontata nell’articolo riguarda la tutela di queste aziende a livello giuridico, la quale verrà attuata grazie alla loro registrazione in Paesi terzi, dove potranno dunque essere riconosciute come certificate e si andrà a limitare l’effetto del fenomeno italian sounding. Dei quattro milioni del fondo, la metà sarà destinata alle Camere di commercio all’estero, per le attività di supporto alle azioni giudiziarie ed extragiudiziarie che dovranno essere intraprese per raggiungere gli scopi prefissati.

Sempre per contrastare tale fenomeno e al fine di valorizzare e sostenere gli esercizi di ristorazione che offrono prodotti enogastronomici conformi alle tradizioni italiane all’estero, è stata istituita una “certificazione” che potranno richiedere i ristoranti italiani al di fuori dei confini nazionali. Questa potrà essere chiesta ad un ente accreditato presso l’organismo unico di accreditamento nazionale italiano. Tale attestazione verrà rilasciata a patto che l’esercizio utilizzi prodotti di origine controllata e certificata come di provenienza italiana.

È facilmente intuibile come la contraffazione di prodotti, spacciandoli dunque per cibo Made in Italy, vada ad influire negativamente sull’’economia del Paese, che invece potrebbe ricevere molto profitto anche da consumatori esteri.

Già nel 2013 in Ucraina la Camera di commercio per l’Ucraina a Kiev ha presentato il progetto “FoodItalia”. Lo scopo era quello non solo di sponsorizzare i prodotti all’estero, bensì anche di aiutare concretamente le attività con l’apertura di 25 store (uno per ogni regione dell’Ucraina) finalizzati alla vendita di prodotti enogastronomici direttamente agli operatori di mercato (ristoranti, alberghi, negozi, ecc.). Questo, grazie all’apertura di una società consortile nel Paese, avrebbe permesso di operare direttamente sul mercato ucraino evitando di alzare inutilmente il prezzo dei prodotti.

FONTI

https://www.ilsole24ore.com/art/contrasto-all-italian-sounding-mutui-agevolati-e-bollino-i-ristoranti-ecco-le-misure-ddl-made-italy-AEOX8qZD?refresh_ce&nof

https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/56506.pdf

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2023/06/22/ultime-ore-di-speranza-per-il-sommergibile-disperso-ma-non-ce-traccia_dbe17a0b-1b41-483a-a7be-50b441f9f594.html

https://www.ilsole24ore.com/art/contrasto-all-italian-sounding-mutui-agevolati-e-bollino-i-ristoranti-ecco-le-misure-ddl-made-italy-AEOX8qZD

https://www.ansa.it/terraegusto/notizie/rubriche/inbreve/2013/06/04/Kiev-lanciati-progetti-Fooditalia-Clubitalia-_8816057.html

https://www.ilsole24ore.com/art/arriva-liceo-made-italy-e-bollino-i-ristoranti-italiani-mondo-AE3w8YUD

Leonardo Mamone