GigaFarm: la mega fattoria in grado di produrre cibo nel deserto

Vanessa Pompili
19/03/2024
Tempo di lettura: 3 minuti
Torre Agricola
Foto: https://www.intelligentgrowthsolutions.com

Potrebbe essere la soluzione alla scarsità di acqua e pioggia, ai cambiamenti climatici, al riscaldamento globale e alla riduzione dei terreni coltivabili, in grado di far fronte all’aumento della popolazione e del fabbisogno alimentare. È la GigaFarm, una torre di 900mila piedi quadrati che verrà costruita nella Food Tech Valley di Dubai. L’innovativa fattoria termovalorizzata, in grado di riciclare più di 50mila tonnellate di rifiuti alimentari e di coltivare due miliardi di piante ogni anno, è un’idea di ReFarm TM, gruppo di aziende focalizzato su progetti con circolarità e tecnologie pulite fondata negli Emirati Arabi Uniti da SSK Enterprise e Christof Global Impact (CGI), insieme al fornitore di infrastrutture Intelligent Growth Solutions (IGS). L’inizio dei lavori è previsto per la metà del 2024, con la piena operatività entro il 2026. Il sito accompagnerà gli Emirati Arabi Uniti verso la decarbonizzazione nel settore della produzione alimentare, sostituendo l’1% delle importazioni di prodotti freschi del Paese, con una capacità di coltivazione di più di tre milioni di chili di prodotti all’anno. Il modello di agricoltura vegetale su cui si basa la GigaFarm, si basa su torri di crescita intelligenti dove è possibile coltivare più raccolti, e utilizza una tecnologia che consente alle piante di prosperare in condizioni ottimali e di essere completamente efficienti in termini di risorse. Le torri di crescita sono composte da numerosissimi vassoi, che forniscono contemporaneamente il meccanismo di trasporto, la piattaforma di coltivazione, il vassoio per la coltura idroponica, la ventilazione e le luci di coltivazione in una sola unità, completamente rimovibile dalla torre per la pulizia e la manutenzione. Ogni vassoio supporta piante in diversi formati ed è irrigato da un meccanismo di sollevamento centrale. Le telecamere monitorano l’attività di crescita registrando fotografie time-lapse e utilizzano immagini di riferimento per prevedere e monitorare la salute delle colture. I vassoi utilizzano inoltre la tecnologia idroponica a flusso e riflusso per fornire i nutrienti necessari a ciascuna pianta, riciclando la soluzione nutritiva disciolta attraverso il sistema di irrigazione per ridurre il consumo di acqua.

Le torri di crescita permettono una produzione vegetale flessibile e disponibile in qualsiasi clima, in qualsiasi parte del mondo, con vantaggi rispetto ai metodi di coltivazione tradizionali. A partire dalla riduzione al minimo della perdita d’acqua, attraverso la cattura della condensa dalla deumidificazione; un ambiente di coltivazione altamente automatizzato compatibile con l’automazione orticola standard; controlli a livello di azienda agricola/torre/vassoio attivi 24 ore su 24, 365 giorni all’anno; un’illuminazione dinamica utilizzata su ciascun vassoio di crescita per bassi costi operativi e massima produttività; un efficiente miglioramento della CO 2 per creare condizioni di crescita ottimizzate; una resa, qualità e consistenza significativamente maggiori con cicli colturali fino al 30-50% in media più rapidi; una manutenzione a lungo termine resa semplice grazie all’accessibilità e alla modularità.

“Stiamo rimodellando l’agricoltura localizzando la coltivazione – dichiarano da ReFarm e IGS – riducendo la dipendenza dalle costose importazioni e dall’uso eccessivo di fertilizzanti chimici, promuovendo al contempo la resilienza economica. Introducendo prodotti rigenerativi, biologici e organici, miglioriamo in modo permanente i rendimenti, aumentiamo i redditi degli agricoltori, riduciamo i costi di produzione e garantiamo la produzione di cibo sano e l’equilibrio del nostro ambiente. Le nostre tecnologie decarbonizzate si allineano con obiettivi di sostenibilità più ampi, creando un futuro trasformativo e socialmente vantaggioso per l’agricoltura e tutte le parti coinvolte”.

Vanessa Pompili