Gaza, Oms e Msf: cessate il fuoco o “ospedali come obitori”

Leonardo Mamone
13/11/2023
Tempo di lettura: 3 minuti
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A causa del protrarsi della guerra gli ospedali a Gaza sono saturi di feriti. Poco dopo l’attacco di Hamas, Israele aveva già tagliato al territorio palestinese acqua ed energia, causando inevitabilmente un aumento di decessi tra gli ospedalizzati, principalmente neonati prematuri.

Sebbene ieri il portavoce delle forze armate israeliane abbia assicurato l’evacuazione dei neonati, dopo il bombardamento di oggi, l’ospedale di Al-Shifa risulta isolato dalle comunicazioni. Ad oggi, infatti, 20 dei 36 ospedali di Gaza risultano non più operativi a causa della guerra.

Già il 10 novembre scorso il governo di Hamas aveva parlato dell’attacco di Israele all’ospedale di Gaza, che aveva causato 13 vittime. Attualmente a far parlare è il medesimo edificio che ha subito un bombardamento da parte di un missile responsabile della distruzione di due piani del reparto di malattie cardiache. Il viceministro della Sanità, Youssef Abou Rich, attribuisce la responsabilità dell’attacco all’esercito israeliano, il quale ritiene che Hamas utilizzi l’ospedale come protezione dell’accesso di una rete di tunnel sotterranei.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha esortato Israele a fermare i bombardamenti su Gaza, ma il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, gli ha risposto affermando che la morte dei civili è responsabilità di Hamas. A Riad, invece, si è tenuto il vertice dei Paesi arabi su Gaza, per discutere della situazione israelo-palestinese, dove il presidente palestinese Abu Mazen ha chiesto che si metta fine alla brutale aggressione israeliana a Gaza e al resto della Palestina, sollecitando la consegna immediata di aiuti umanitari e medici nella Striscia di Gaza.

In questa drammatica situazione, l’Italia offre aiuti umanitari a Gaza con una nave ospedale salpata da Civitavecchia. La nave Vulcano ha lasciato il nostro Paese lo scorso 9 novembre come “Segno concreto degli aiuti umanitari dell’Italia per la popolazione di Gaza” scrive su X il ministro della Difesa Guido Corsetto, che aggiunge: “A breve invio anche di ospedale da campo della Difesa. Per noi è dovere morale prima ancora che politico”. Lo scopo principale, oltre a quello dell’aiuto concreto, è di favorire una de-escalation mediante un sostegno a tutto il personale medico in zona, occidentale o arabo che sia. L’ospedale è fornito di una sala choc, ambulatori, strumenti diagnostici e camere operatorie, che precede di pochi giorni l’invio di un ulteriore ospedale da campo dell’Esercito direttamente sul territorio di guerra.

L’Italia è tra i primi Paesi ad attuare un piano di aiuti umanitari in questa situazione difficile, dove, come afferma il ministro Corsetto, l’obiettivo è “gettare acqua sul fuoco” incentivando il dialogo e limitando il più possibile i danni del conflitto bellico tra i due Paesi evitando anche che quest’ultimo si allarghi progressivamente.

FONTI

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2023/11/12/lesercito-hezbollah-spara-su-israele-14-feriti.-haaretz-hamas-sospende-i-negoziati-sugli_1f6e8033-2406-4ec3-b469-5faa0edf2c1e.html

https://stream24.ilsole24ore.com/video/mondo/a-riad-arabia-saudita-vertice-paesi-arabi-gaza/AFUp4BbB

https://www.ilsole24ore.com/art/aiuti-italiani-gaza-e-salpata-civitavecchia-nave-ospedale-i-feriti-AFwB6DZB

https://www.agi.it/estero/news/2023-11-12/medio-oriente-conflitto-israele-hamas-ospedali-obitori-ultime-notizie-23934296/

https://www.rainews.it/video/2023/11/ospedale-al-shifa-i-corpi-allineati-a-terra-la-rabbia-non-ce-la-facciamo-piu—video-d4202575-0d02-4c6e-ba21-ef5f18951de4.html

Leonardo Mamone