Formaticum, a Roma vanno in scena i formaggi rari

Vanessa Pompili
12/05/2022
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Parte al terza edizione di Formaticum, la fiera mercato di rarità casearie italiane nata dalla partnership fra La Pecora Nera Editore, casa editrice a indirizzo enogastronomico attiva nel Lazio, in Lombardia e in Piemonte, e Vincenzo Mancino, titolare di Dol – di origine laziale, realizzata con il contributo di Arsial.

L’evento si svolgerà negli spazi del Wegil, storico palazzo nel cuore di Trastevere, sabato 14 maggio e domenica 15 maggio.

La prime due edizioni sono state un successo, con circa 3.000 visitatori che hanno potuto assaggiare e acquistare le prelibatezze provenienti da tutta Italia illustrate direttamente dai produttori, grande valore aggiunto di una manifestazione del genere, in quanto nessuno come loro può essere in grado di spiegare la propria produzione di nicchia, lontano dalla standardizzazione di ciò che vediamo sugli scaffali dei supermercati.

Quest’anno due importanti novità. La prima è la forte presenza di innumerevoli caseifici a conduzione femminile “come il Caseificio Genna con la giovane Federica – ha spiegato Vincenzo Mancino, di Dol e promotore di Formaticum in un’intervista rilasciata al Gambero Rosso – che ha preso le redini dell’azienda di famiglia, o di Maria Stellato che nel Parco del Pollino, versante Lucano, produce formaggi ancestrali stagionati in grotta. Maria Pia dell’Azienda Agricola San Maurizio che dalle montagne di Picinisco è stata una delle più forti sostenitrici della Dop Pecorino di Picinisco, oggi produce con animali al pascolo in alta montagna, rinnovando ogni anno il rito della transumanza; del Caseificio Stella che, a Manduria, fila mozzarelle di mucca come i suoi antenati pugliesi, e ha creato un formaggio ai tre latti aziendali, dal profumo di castagna”. L’altra novità è che “rappresentiamo l’intero stivale con 15 regioni diverse – ha concluso Mancino – molti caseifici sono presenti su Roma per la prima volta”.

Vanessa Pompili