Fondazione Enea Tech e Biomedical: 40mln di euro per l’innovazione

Vanessa Pompili
15/03/2024
Tempo di lettura: 2 minuti
innovazione

È rivolto a start up, Pmi e spin off universitari l’avviso pubblico da 40 milioni di euro per interventi nel settore dell’agri-tech, delle tecnologie di evoluzione indetto da Fondazione Enea Tech e Biomedical. La Fondazione ha pubblicato una nuova call to action riguardante l’innovazione in agricoltura, la zootecnia di precisione, la trasformazione di prodotti agricoli, l’economia circolare e la nutrizione, con focus sulla dieta mediterranea.

La Fondazione Enea Tech e Biomedical (la “Fondazione”) è una fondazione di diritto privato sottoposta alla vigilanza del ministero delle Imprese e del Made in Italy a cui è stata affidata la gestione del Fondo per il trasferimento tecnologico, nonché del nuovo Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale.

Con l’avviso si intende supportare le iniziative progettuali rientranti nei seguenti ambiti di intervento:

  • innovazione nell’agricoltura, zootecnia di precisione e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • innovazioni per l’economia circolare;
  • nutrizione e dieta mediterranea;

e che, a titolo esemplificativo e non esaustivo, hanno ad oggetto:

● lo sviluppo e l’applicazione di metodi avanzati, algoritmi e approcci di apprendimento automatico basati su intelligenza artificiale e machine learning per l’integrazione dei dati di campo o di stalla acquisiti mediante sensoristica (realtà a terra);

● l’applicazione di nuovi approcci e strumenti per comprendere il ruolo del genoma, con particolare riferimento alle tecniche di evoluzione assistita, nella diagnosi per il benessere, la riduzione dei farmaci e dei fitofarmaci e il miglioramento delle produzioni;

● sviluppo e applicazione di soluzioni avanzate di smart recognition all’agricoltura e zootecnia;

● l’applicazione di soluzioni digitali per prevenire l’insorgere di fitopatie;

● la gestione e l’elaborazione dei dati associati al sequenziamento genomico;

● lo sviluppo e l’applicazione di metodi avanzati di tracciabilità e rintracciabilità mediante l’analisi biochimica degli elementi della materia prima e del prodotto;

● lo sviluppo e l’applicazione di metodi avanzati di produzione di bioplastiche che garantiscono l’origine animale o vegetale della materia prima;

● l’applicazione di tecnologie avanzate per il miglioramento nutrizionale e la funzionalizzazione degli alimenti;

● l’applicazione di sistemi per la valorizzazione e il riciclo dei rifiuti e dei sottoprodotti della produzione e trasformazione agricola.

La Fondazione valuterà singolarmente le iniziative candidate e potrà intervenire attraverso investimenti in equity/quasi equity, con un apporto di capitale compreso tra 500mila e 5milioni di euro.

È possibile presentare i progetti dal 2 aprile al 31 maggio 2024.

Vanessa Pompili