Festival del tempo, concorso per corti e video

Giampiero Castellotti
15/03/2024
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Festival

Nominata la giuria del concorso internazionale per corti e/o video della quinta edizione del Festival del Tempo, promossa dall’associazione culturale blowart, da Iskra Cooperativa sociale onlus, Dide Distretto del Design, Università Popolare Eretina, Create Book e Librinfestival, insieme a APS Arcobaleno Centro sociale anziani e la SIPRe Roma – Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione, con il patrocinio di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto onlus. 

La giuria è composta da: Alessandro Cialli – direttore artistico CineMancini e regista, Daniele Goretti – giornalista e studioso di storia del cinema; Sergio Mario Illuminato – produttore e regista cinematografico, Ivo Mej – giornalista e conduttore televisivo, Massimo Mento – filmaker e direttore artistico Festival Storia in Corto, Daniele Ottavi – scrittore e sceneggiatore, Guido Targetti – attore e regista. 

Il concorso ha l’obiettivo di selezionare n. 10 video e/o corti sul tema Il Tempo della Metamorfosi e si inserisce all’interno di una molteplicità di iniziative che costruiranno il Festival del Tempo 2024 nelle due tappe di Roma_Monterotondo – Mentana – Fonte Nuova dal 5 al 12 maggio 2024 e di Genova nell’ambito della Genova Be Design Week dal 22 al 26 maggio 2024. 

La partecipazione al bando è gratuita ed aperta ai cittadini e alle cittadine residenti in Italia o all’estero, a partire dal 18° anno di età, senza limiti di nazionalità, sesso, etnia o religione: la scadenza per l’invio delle candidature è fissata al 22 marzo 2024. 

Ai 10 selezionati sono garantiti: proiezione dei video e/o corti nelle due tappe del Festival a Roma (Monterotondo – Mentana – Fonte Nuova) e a Genova nell’ambito della Genova Design Week, la diffusione dei risultati del concorso all’interno della comunicazione del Festival, la pubblicazione delle opere sul sito web del Festival, sui social e su riviste arte e cultura, la pubblicazione su catalogo ebook.

“È urgente attuare un tempo nuovo, che sia la metamorfosi di quello che è stato, per costruire comunità solidali che hanno comune l’obiettivo del bene reciproco, della coesione territoriale, della crescita sociale e spirituale.

Giampiero Castellotti