Emilia-Romagna, incentivi per la diversificazione delle attività di aziende agricole

Redazione
16/02/2024
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azienda agricola, agricoltura, ortaggi

Scade il 31 maggio 2024 il bando della Regione Emilia-Romagna per gli “Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole”.

Rivolto a imprenditori agricoli, singoli o associati, gli obiettivi del bando sono:

OS8 – Promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile;

OS2 – Migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività dell’azienda agricola nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione.

Per l’iniziativa è prevista una dotazione finanziaria di 9 milioni e 200 mila euro, sotto forma di contributo in conto capitale, pari a:

  • 50  per cento della spesa ammissibile per gli interventi posti nella Zona D” Aree rurali con problemi di sviluppo”;
  • 45 per cento della spesa ammissibile per gli interventi posti nella zona C “Aree rurali intermedie”;
  • 40 per cento della spesa ammissibile per gli interventi nelle restanti zone del territorio regionale: zona B “Aree ad agricoltura intensiva e specializzata” e zona A “Aree urbane e periurbane”.

Al sostegno sono ammesse le seguenti tipologie di intervento relative ad investimenti per l’adeguamento delle aziende agricole al fine di realizzare o ampliare attività agrituristiche:

– interventi di recupero, ristrutturazione e ampliamento dei fabbricati esistenti in azienda;
– realizzazione di piazzole per campeggio e relative infrastrutture di servizio comprese quelle elettriche, idriche e sanitarie, nonché ogni impiantistica necessaria;
– interventi di recupero, ristrutturazione, ampliamento ed allestimento di strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali, didattiche e per il tempo libero (comprese piscine e percorsi vita);
– nuove costruzioni a sé stanti da destinare esclusivamente a servizi accessori per l’attività agrituristica, così come definiti nei criteri di attuazione della L.R. n. 4/2009, nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dall’art. 11 della medesima legge;
– interventi di recupero, ristrutturazione e ampliamento di locali da destinare a sale pluriuso per attività agrituristiche;
– sistemazioni esterne a servizio di fabbricati agrituristici (con esclusione di qualsiasi impianto produttivo agricolo o di forestazione);
– allestimento di camere, sala ristorazione, cucina e locali accessori utilizzati per l’attività agrituristica. Per allestimento si intende acquisto di mobili, dotazioni e attrezzature fisse ed inventariabili, comprese quelle per la preparazione, lavorazione e conservazione dei cibi;
– nel caso di Ospitalità Rurale Familiare come definita all’art. 16 della L.R. n. 4/2009 è ammissibile esclusivamente il recupero di locali in fabbricati esistenti da destinare a camere e relativi bagni per gli ospiti;
– spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile sopraindicata;
– acquisto di attrezzature informatiche e relativo software per la gestione dell’attività oggetto di sostegno. Il software può essere di base o specifico per uso agrituristico.

Per presentare la domanda è necessario compilare i moduli online sul sito Agrea, nella sezione Sistema informativo agricolo di Agrea (Siag), entro le ore 13 del 31 maggio 2024.

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