Cresce l’usato, ricerca di Amazon

Giampiero Castellotti
14/12/2023
Tempo di lettura: 4 minuti
Amazon

Secondo la ricerca pubblicata da Amazon, gli italiani amano andare a caccia di occasioni su articoli di seconda mano. Il 71% dei consumatori intervistati dichiara di apprezzare la ricerca di offerte su articoli di seconda mano e ricondizionati, con il 41% che dichiara di cercare sempre prima l’usato e quasi lo stesso numero (41%) che dichiara di farlo da più di cinque anni.

Lo studio, condotto su un campione di duemila italiani tra i 18 e i 65+ anni, ha anche rilevato che il 94% dei consumatori controlla i prezzi dell’usato rispetto al nuovo quando fa acquisti online e che il 44% si rifiuta di pagare il prezzo pieno per qualsiasi prodotto, che si tratti di abbigliamento, tecnologia o articoli per la casa. Questa apertura all’acquisto di prodotti usati e ricondizionati di qualità si rifletterà probabilmente nei regali di Natale nel Paese, con il 50% che dichiara di voler regalare un oggetto di seconda mano di qualità a una persona cara rispetto al 19% del 2022.

Nonostante l’entusiasmo per l’acquisto di articoli di seconda mano e ricondizionati, solo un intervistato su quattro (26%) riparerebbe un elettrodomestico in caso di rottura. Invece di ripararlo, l’8% degli adulti intervistati sostiene di buttare via oggetti come tostapane e bollitori quando si rompono, mentre il 21% afferma di riciclarli. Le ragioni più comuni per le quali si rinuncia a una riparazione sono il non sapere da dove cominciare e il temere che i tentativi di riparazione peggiorino la situazione.

Nel 2022, Amazon ha venduto in Europa decine di milioni di prodotti restituiti, ricondizionati e con confezione aperta attraverso Amazon Seconda Mano e Amazon Renewed. I consumatori possono ottenere un risparmio fino al 50% rispetto ai prezzi di vendita raccomandati, contribuendo al contempo a prolungare la durata della vita dei prodotti. Le occasioni di shopping “Second Chance” più popolari su Amazon in Italia includono elettrodomestici da cucina, come macchine da caffè e robot aspirapolvere, elettronica di consumo, inclusi cuffie bluetooth, smartwatch e tablet, prodotti per il gaming, sia console che giochi, dispositivi per la cura della persona e della casa, come spazzolini e rasoi elettrici, asciugacapelli, lampadine LED e smart TV.

“Alcuni dei prodotti più popolari che le persone cercano su Amazon sono disponibili come articoli di seconda mano di qualità. Chi compra lo fa per la qualità e per il rapporto qualità-prezzo che riconosce ai prodotti ricondizionati o quasi nuovi in vendita – dichiara Sam Littlejohn, a capo della divisione Resi e Riparazioni per Amazon in Europa. “Quando si acquistano prodotti di seconda mano non si risparmia solo denaro, ma si prolunga anche la vita di un prodotto: è un vantaggio per il portafoglio e per il pianeta. È bello vedere che sempre più clienti mettono al primo posto l’usato ma, se vogliamo essere davvero parsimoniosi, dovremmo considerare anche la riparazione degli articoli, quando possibile“.

Secondo l’indagine, la generazione Z – che comprende i nati dopo il 1996 – è quella più propensa all’acquisto di articoli usati: in media il 33% dei vestiti che indossano e il 35% dei dispositivi tecnologici che possiedono sono di seconda mano. Più della metà (52%) dei Gen Z intervistati è solita acquistare prima oggetti usati, ma solo uno su quattro (26%) riparerebbe un elettrodomestico rotto.

I consumatori millennial – di età compresa tra i 27 e i 42 anni – sono i più disposti a imparare a riparare un oggetto tecnologico rotto: il 44% degli intervistati ha dichiarato di aver visitato un “centro riparazioni” negli ultimi 12 mesi. Più di due terzi (67%) dichiara di aver seguito con successo un video di riparazione fai-da-te su YouTube.

La ricerca rivela anche che il 38% dei consumatori della Generazione X, di età compresa tra i 41 e i 56 anni, cerca prima l’usato, ma il 30% ha ammesso che preferirebbe evitare una riparazione domestica a favore dell’acquisto di qualcosa di nuovo.

Tra tutte le generazioni, i Gen Z (18%) e i Millennial (12%) sono i più propensi a regalare un oggetto usato fingendo che sia nuovo, seguiti dalla Generazione X (11%) e dai Boomers (4%), %), questi ultimi di età compresa tra i 59 e i 77 anni.

I Baby Boomers intervistati sono anche tra i meno propensi a cercare di riparare e prolungare la vita dei propri beni, con appena il 34% che cerca oggetti usati prima di quelli nuovi. 

Il taglio dei costi è il motivo principale per cui tutte le fasce d’età fanno acquisti a prezzi convenienti, con l’81% che concorda sul fatto che è positivo risparmiare anche se ci si può permettere di non farlo. Il 42% degli intervistati ritiene inoltre che sia importante acquistare prodotti usati per prolungarne la vita. 

Giampiero Castellotti