Consorzio tutela Aceto balsamico tradizionale Modena Dop: un anno di successi

Vanessa Pompili
04/03/2024
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Foto: Consorzio tutela Aceto balsamico Modena Dop

Promozione, ricerca, tutela e servizi ai produttori. Questi i punti cardine su cui si è sviluppata l’assemblea dei soci del Consorzio tutela Aceto balsamico tradizionale di Modena Dop che ha votato all’unanimità il bilancio consuntivo del 2023 e approvato il nuovo piano delle attività per il 2024, avendo sempre come direttrice l’assoluta qualità ed esclusività della Dop modenese.

Un prodotto “raro e prezioso” che può raggiungere un valore di circa 3mila euro al litro e che, come ha sottolineato Enrico Corsini, presidente del Consorzio tutela Aceto balsamico tradizionale di Modena Dop, ha ottenuto risultati soddisfacenti nell’esercizio appena concluso.

“Negli ultimi anni il Consorzio tutela è cresciuto – ha spiegato il presidente Corsini – e ha reso più forte la filiera anche grazie alla sinergia creata con Regione e Masaf e dai contributi ottenuti dai bandi pubblici. L’anno appena trascorso ha segnato un nuovo record per l’imbottigliamento di Abtm, nel formato ‘Giugiaro’ da 100 ml unico per tutti i produttori, che ha fatto segnare un +43%. Un risultato raggiunto grazie alla qualità dei produttori certificati di Abtm e alle attività di promozione e tutela messe in campo dal Consorzio.”

“Nel 2023 – ha sottolineato il consigliere regionale Michele Montanari – la Regione Emilia Romagna ha riconosciuto il Distretto del cibo dell’Aceto balsamico tradizionale di Modena; questo significa avere un’occasione in più per lo sviluppo della filiera e per il marketing territoriale. Non di meno, sta sviluppando una strategia di divulgazione internazionale sul web e sui social su cui il Consorzio fa affidamento per aumentare la reputazione in termini di esclusività ed eccellenza. Nello sviluppo del programma di attività per il 2024, il Consorzio ha altresì identificato tra i propri obiettivi la ricerca scientifica per una migliore definizione delle caratteristiche organolettiche del prodotto”.

Oltre alle attività proprie della tutela e promozione della Dop il Consorzio mette a disposizione, sia dei soci che dei non soci, servizi come quello di imbottigliamento certificato, per cui il Consorzio ha stabilito nuove tariffe sempre nell’ottica di una maggiore trasparenza nella gestione ed equità tra i produttori.

Vanessa Pompili