L’agricoltura italiana è costantemente in tensione per riprendersi il suo ruolo strategico.

La crescita della popolazione mondiale e i cambiamenti climatici ripropongono il problema dell’autosufficienza alimentare, e quindi di una produzione agricola quantitativamente adeguata.

La richiesta di tutela della salute e di maggiore gusto e tipicità dei cibi rispecchia l’evoluzione dei moderni consumatori, sempre più informati e attenti.

La tutela delle Dop e Igp, dei grandi prodotti dell’agricoltura e della cultura nazionali, vino e olio su tutti, è quindi sempre più importante.

L’Unsic è nata con una forte e profonda radice agricola, e al tempo stesso considera le aziende agricole in grado di raccogliere la sfida della modernità, ricercando miglioramento scientifico e multifunzionalità.

L’Unsic promuove, quindi, un’agricoltura sana, biologica e sociale, nonché l’agriturismo e un’alimentazione ecologicamente sostenibile.

La difesa dell’ambiente è la più grande sfida del futuro. E può esaltare il progresso economico.

L’Unsic denuncia i pericoli in corso sul fronte ambientale, dalla siccità crescente alla riduzione delle risorse alimentari, e lavora per le soluzioni a queste sfide, ad esempio promuovendo l’agricoltura eco-sostenibile.

L’Unsic sostiene le energie rinnovabili e ha fiducia in un progresso che unisca e armonizzi tra loro le ragioni degli uomini e quelle della natura.

L’Unsic attraverso i propri strumenti di comunicazione, in particolare mediante la propria rivista mensile “Infoimpresa”, pone al centro la promozione dei temi ambientali e della sensibilità ecologica quali valori etici basilari da tenere presente anche nel fare impresa.

L’Unsic ha sempre seguito da vicino la dimensione europea. Principalmente le politiche di bilancio, i fondi strutturali, il lavoro e l’istruzione.

L’Unsic porta i suoi soci in contatto con l’Europa, li aiuta a interpretare le linee di tendenza, li informa delle opportunità di bandi e progetti, li sostiene nel mercato comune.

L’Unsic crede nel progetto europeo, ma – proprio per questo – avverte l’esigenza che si proceda ad una sua radicale trasformazione concettuale e operativa, sostenendo una maggiore partecipazione diretta di imprese, cittadini, organismi della società civile, limitando le distorsioni della società degli iperconsumi e degli sprechi.

Inoltre denuncia il rischio della prevalenza delle burocrazie e di un’eccessiva cessione di sovranità che finirebbe per annullare la ricchezza della dimensione locale e delle tipicità, della memoria storica e delle differenze morfologiche ed esperienziali tra territori, sempre in un’ottica di incontro armonico, di confronto e di interscambio economico e culturale tra i popoli.

L’Unsic, accanto alla contrattazione sindacale, si impegna nella promozione delle politiche attive del lavoro, con attività di intermediazione e servizi di ricerca, selezione e ricollocazione del personale.

Offre assistenza in materia di pratiche di lavoro per immigrati, ricongiungimenti familiari, e ogni relazione con lo Sportello Unico Immigrazione.

Attiva e gestisce stage formativi, sostenendo le aziende che ne facciano richiesta. Inoltre, al proprio interno, favorisce la formazione soprattutto delle giovani generazioni nell’approccio al mondo del lavoro attraverso l’alternanza scuola-lavoro, tirocini curricolari ed extracurricolari, stage formativi ed esperienze di servizio civile presso i propri ramificati uffici.

L’Unsic fornisce anche assistenza sulla normative e gli adempimenti per la sicurezza sul lavoro e la certificazione di qualità Iso.

Accanto alla consulenza fiscale diretta alla imprese, l’Unsic interviene nel dibattito sulle politiche fiscali.

L’Unsic è favorevole all’alleggerimento del carico fiscale sulla produzione e alla riduzione del cuneo fiscale per accrescere i salari reali.

Centrale, per l’Unsic, è una visione che sostiene la domanda interna, difende il benessere delle famiglie, incentiva la crescita dei consumi, anche nell’ambito di una concezione ideale che mira a diffondere a tutti I frutti del benessere, della pace e del lavoro.

L’Italia, nonostante la perdurante crisi, resta una delle grandi potenze manifatturiere europee. Ciò contribuisce a garantire la forza della nostra economia.

Nella visione dell’Unsic, il credito e la finanza debbono essere al servizio della produzione, agricola e industriale, per un’economia fondata su dei sani criteri reali, non “di carta”.

L’Unsic ha a cuore le nuove idee, le “start up”, la aziende dove si prepara il futuro. Difende i giovani imprenditori e le donne, richiede investimenti in infrastrutture che sostengano distretti industriali e reti diffuse d’impresa. Sostiene l’innovazione, l’export e l’ingresso nei nuovi mercati.

Dal livello comunale a quello regionale, all’interlocuzione con governo e parlamento, l’Unsic ad ogni livello ricerca l’interlocuzione e l’ascolto, per gli interessi dei propri associati e per la crescita dell’economia nazionale.

L’ingresso nel Cnel nel 2023, oltre a premiare oltre due decenni di attività sociale, permette oggi di avvicinare l’organizzazione agli interlocutori istituzionali.

L’Unsic non si sottrae alla protesta, quando necessario, ma privilegia la proposta, nelle sedi idonee, e il confronto, nel rispetto dei rispettivi ruoli, istituzionali e sindacali.

L’Unsic sottoscrive contratti collettivi nazionali di lavoro con le controparti sindacali, rappresentando i propri associati e garantendo un quadro di relazioni sindacali trasparente ed efficace.

L’Unsic crede nell’importanza di ricondurre le decisioni al livello più vicino a quello della vita delle aziende, quindi sostiene la contrattazione aziendale e territoriale (secondo livello).

Un preciso impegno dell’organizzazione è la lotta al lavoro sommerso e illegale, così come la ricerca dell’innovazione e del miglioramento tecnologico, al fine di combattere la crisi produttiva con un costante aggiornamento e con una migliore competitività.

L’Unsic favorisce la proficua collaborazione tra organismi dei datori di lavoro e dei lavoratori anche attraverso la promozione degli enti bilaterali.

L’Unsic sostiene i propri associati nell’assistenza giuslavoristica, stragiudiziale e giudiziale; in caso di mediazione civile, conciliazioni di lavoro, anatocismo bancario.