Commissione bilancio, le novità della manovra

Nataliya Bolboka
19/12/2022
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Euro

Nel tardo pomeriggio di domenica 18 dicembre, in commissione Bilancio della Camera il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha presentato il terzo pacchetto di emendamenti del governo.
Le ammissibilità degli emendamenti e l’ufficio di presidenza sono previsti lunedì 19 dicembre. Nel corso della giornata sono in programma diversi incontri bilaterali fra il Mef e i vari gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione per individuare gli emendamenti che troveranno attuazione.

Tra le prime novità presentate dal ministro Giorgetti, vi è l’estensione del taglio del 3 per cento del cuneo fiscale, che dai 15mila inizialmente previsti sale a soglia 25mila euro di reddito.

Eliminata, invece, la normativa sul Pos, bocciata da Bruxelles. La norma doveva introdurre dal 1° gennaio la nuova soglia di 60 euro per i pagamenti con Pos. Sotto questo limite non vi sarebbero state sanzioni per gli esercenti che ne rifiutavano l’utilizzo. L’obiettivo, infatti, era contenere i costi per quest’ultimi ma dopo le numerose critiche in merito il governo ha deciso di eliminarla.

Dunque, come riportato da Libero, a questo punto ci sarà “un’ulteriore riflessione” ha affermato il ministro, rimettendosi al Parlamento per la scelta delle “forme di ristoro per gli operatori caldeggiate dal governo”.

Resta immutato, invece, il limite al tetto nell’utilizzo del contante, che dal 2023 salirà a 5mila euro.

Confermato l’innalzamento fino a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75, ma per gli anni 2023 e 2024 è prevista una revisione del meccanismo di indicizzazione. Per cui viene “elevata la percentuale della fascia di pensioni da 4 a 5 volte la minima e ridotte conseguentemente quelle a salire per quanto riguarda i redditi” ha dichiarato il ministro Giorgetti.

Invariata anche Opzione donna che per il prossimo anno prevede la possibilità di andare in pensione anticipata a 60 anni e, per caregiver, invalide almeno al 74% licenziate o dipendenti da aziende con tavolo di crisi con figli può essere ridotta di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di 2 anni. Sull’emendamento è contrario il Pd, che vorrebbe eliminare il vincolo dei figli.

Con la manovra viene ridotto a sette mesi il reddito di cittadinanza per gli occupabili, allo stesso tempo però viene aumentata da 6mila a 8mila euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a favore di datori di lavoro che assumono dal 1° gennaio al 31 dicembre con contratto a tempo determinato i beneficiari del reddito di cittadinanza. La misura permette così di coprire la platea di nuovi assunti e allo stesso tempo rispecchia l’ottica per cui è meglio favorire l’occupabilità degli adatti al lavoro piuttosto che concedere un sussidio.

Rispetto al superbonus “è recepita quella che è una volontà emersa in commissione al Senato sul dl quater e recepita qui per motivi di tempo: la possibilità di presentare la cilas per i condomini entro il 31 dicembre 2022 per mantenere il regime di maggior favore al 110%” ha affermato il ministro.
Inoltre, per far fronte all’aumento dei tassi di interesse della Bce, la nuova manovra ripristina una vecchia norma del 2012 che permette per i contratti di mutuo ipotecario di tornare dal tasso variabile a quello fisso.

Infine, per quanto riguarda le misure per le famiglie, viene previsto l’aumento all’80% indennità del congedo parentale ricondotta ai genitori in via alternativa. Con la manovra la maggiorazione della misura dell’assegno unico universale riconosciuto a nuclei con quattro o più figli viene incrementata e vengono introdotte “misure per escludere borse di studio destinate a studenti universitari con disabilità dal computo reddituale, estendendo i beneficiari”.

Nataliya Bolboka