Cittaslow alla scoperta del percorso delle api

Vanessa Pompili
02/05/2023
Tempo di lettura: 4 minuti

Un percorso che tocca paesi e borghi italiani per celebrare le Giornate mondiali delle api e della biodiversità.

Il 20 e il 22 maggio 2023 parte con il progetto coinvolge le 88 città della rete italiana di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto, in prima fila nella salvaguardia del territorio naturalecon azioni concrete rivolte alle amministrazioni e ai cittadini.

Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta.

L’apiario comunale di Parrano – L’idea di Parrano, piccolo comune in provincia di Terni, è davvero originale: un apiario di comunità. Si tratta di una decina di arnie che permettono agli abitanti del borgo di conoscere e osservare liberamente le api nel loro habitat, sotto la guida di un apicoltore esperto.

Non solo, Parrano si è impegnato anche nella realizzazione di un parco con piante mellifere, un vero e proprio richiamo per le api. Inoltre a breve partirà il Corso di avvio all’apicoltura a cura di Apicoltura La Valle del Chiani, finalizzato alla conoscenza del mestiere di apicoltore. Cinque lezioni con approccio teorico e pratico che permetteranno di prendere confidenza con l’apiario comunale.

Ad Acquapendente case per api naturali – Acquapendente è un altro comune molto interessato alla salvaguardia delle api. Proprio qui infatti, dalla Riserva naturale Monte Rufeno della Regione Lazio, da qualche anno è partito un progetto innovativo per tutelare e migliorare in modo naturale il numero delle api, riesumando antichi sistemi di allevamento alare e metodi di apicoltura. Si tratta di “case per api naturali”, del tipo “kenia top bar”, ospitate dalla cooperativa L’Ape Regina, che permettono alle api di proliferare in sicurezza. Il tutto slegato dalla produzione commerciale del miele. Nell’arnia Kenya Top Bar le api sono libere di creare i favi su delle barre di legno, senza nessun tipo di condizionamento umano volto alla produzione del miele, e quando sono in soprannumero possono sciamare liberamente, come avviene in natura per gli insetti impollinatori.

La pista delle api di Castel San Pietro Terme – Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna ospita la sede dell’Osservatorio nazionale miele. Sono molte le iniziative che insieme al Comune vengono portate avanti proprio per la salvaguardia degli insetti. Il giardino delle api è una di queste: la riproduzione in miniatura nella piazza centrale dell’ecosistema di questi insetti. Un prototipo di quello che si vorrebbe realizzare lungo la ciclabile del fiume Sillaro. Una vera e propria “pista delle api” con piante mellifere come salice, tiglio, rosmarino, lavanda, ginestra, tamerici, rosa, salvia, timo, origano, santoreggia, erba cipollina e girasole, piante che forniscono alle api il polline per nutrirsi e produrre il miele. Il giardino ha l’obiettivo di sensibilizzare sui temi dell’ambiente e dell’importanza delle api per la salute dell’intero ecosistema, in occasione in particolare della giornata dedicata alle api e alla biodiversità.

l monumento agli impollinatori di Città della Pieve – Un rifugio per api solitarie con relativo habitat, composto da piante e fiori che donino loro adeguato nutrimento. Inoltre una stele simbolica dedicata alle api, un monumento celebrativo al lavoro degli impollinatori per sensibilizzare sull’importanza di questi insetti, sulla necessità di proteggerli e di fermare la distruzione degli ecosistemi, indispensabili per la loro vita e di riflesso anche della nostra. Sono le iniziative di Città della Pieve, Cittaslow in provincia di Perugia. Il Comune amico delle api, non solo è impegnato nell’incremento della coltivazione di specie vegetali gradite agli insetti, ma ha anche progettato il primo orto di comunità a tutela della biodiversità. Molta attenzione viene data ai trattamenti da eseguire sulle alberate cittadine, evitando l’uso di pesticidi e altre sostanze dannose.

Dalle api al bosco di Asolo – Membro della rete dei “Comuni amici delle api” e dell’associazione nazionale delle “Città del Miele”, anche Asolo è da sempre tra le Cittaslow impegnate nella salvaguardia delle api. Quest’anno si distingue però in particolare per una iniziativa a sostegno della biodiversità: BoscAsolo. Quasi otto ettari di terreno per promuovere e valorizzare, in particolare nelle nuove generazioni, la fruibilità dei boschi e delle aree agricole dei Colli Asolani, e per consapevolizzare l’importanza del patrimonio ambientale, storico ed economico di questi luoghi. Un’oasi di biodiversità dove valorizzare il rapporto uomo-ambiente a garanzia di una migliore qualità della vita.

Vanessa Pompili