Cibo del futuro: chicchi di riso integrati con cellule animali

Vanessa Pompili
16/02/2024
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Dopo la carne sintetica, arrivano gli alimenti ibridi, formati dalla combinazione di ingredienti vegetali e animali. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Matter spiega come le potenzialità di alimenti ibridi a base di cereali potrebbe garantire aiuti alimentari nei paesi sottosviluppati, durante le guerre e nello spazio. La ricerca propone di sviluppare un nuovo ingrediente alimentare, chiamato “chicchi di riso contenenti nutrienti animali”, in cui siano integrati chicchi di riso, nanorivestimenti e cellule animali. Vengono discusse le proprietà alimentari e il valore di queste carni a base di riso, valutandone il potenziale come ingredienti alimentari sostenibili, che garantiscono sicurezza dalle crisi alimentari e dal riscaldamento globale.

Sono stati scelti i chicchi di riso in quanto sono ingredienti alimentari sicuri, con una bassa incidenza di allergie e hanno un profilo nutrizionale e una struttura adatti alla coltura cellulare 3D. Il riso contiene carboidrati, grassi e proteine, nonché minerali come fosforo, calcio e magnesio. Contiene inoltre ingredienti funzionali, come la glutelina e l’acido folico, che svolgono un ruolo cruciale nelle attività metaboliche cellulari delle cellule del muscolo scheletrico, favorendo così il normale sviluppo cellulare e rallentando l’invecchiamento.

La struttura di imballaggio a blocchi del chicco di riso fornisce un’ampia superficie nonché un volume poroso e organizzato, consentendo la residenza di cellule di derivazione animale. I ricercatori hanno applicato sui chicchi un rivestimento commestibile per modificare i loro fattori fisico-chimici associati all’assorbimento cellulare per creare strutture granulari in grado di contenere molte cellule. I chicchi di riso vengono trasformati in un alimento ibrido con nutrienti animali contenente cellule bovine organizzate. Un rivestimento commestibile composto da gelatina di pesce ed enzimi alimentari offre un’elevata affinità tra i chicchi e le cellule del riso e migliora la stabilità strutturale dei chicchi per una maggiore capacità cellulare.

Vanessa Pompili