Cala il prezzo del gas, ma la crisi non è finita

Nataliya Bolboka
26/01/2023
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Sul mercato di Amsterdam il prezzo del gas cala sotto i 60 euro al megawattora, scendendo così ai valori del settembre 2021. Pur essendo ancora un livello storicamente elevato, è comunque inferiore al periodo immediatamente precedente la guerra russo-ucraina, quando i prezzi si aggiravano sui 79 euro al megawattora. La discesa dei prezzi, iniziata alla fine di agosto, ha subito un’intensa accelerazione negli ultimi mesi e soprattutto da dicembre ad oggi.

Il motivo è da imputare principalmente all’inverno mite, con temperature superiori alle medie stagionali nella maggior parte dei paesi europei. I consumi registrati fino ad ora sono quindi al di sotto del previsto, permettendo di mantenere alti i livelli delle scorte. Negli ultimi giorni gli stoccaggi europei sono scesi sotto al 78 per cento, ma mantengono una media di riempimento molto elevata per la stagione.

Numeri che a questo punto dovrebbero garantire se non altro il superamento dei mesi freddi. Secondo gli analisti, già a febbraio, le bollette del gas dovrebbero diminuire del 20-30 per cento rispetto al mese di dicembre.

Ma se il peggio sembra passato, Ignacio Galan, presidente del gruppo spagnolo Iberdrola mette in guardia: “L’ Europa è stata fortunata quest’inverno poiché il clima mite ha ridotto la domanda di idrocarburi ma la crisi energetica non è finita”, ha dichiarato nel suo intervento al forum di Davos, conclusosi il 20 gennaio.

Ad oggi le forniture russe all’Europa sono diminuite del 44 per cento, mentre gli Stati Uniti sono diventati i primi fornitori europei insieme al Qatar. L’Italia ha aumentato l’importazione anche dall’Algeria, di cui è sempre stata partner sul fronte energetico. Ma come riporta Il Fatto Quotidiano, “finché i mercati dell’energia saranno eccessivamente dipendenti dai combustibili fossili ed esposti alle vicissitudini geopolitiche, rimarranno fragili”, ha sottolineato Galan.

La guerra russo-ucraina, infatti, ha mostrato i nervi scoperti e la fragilità degli equilibri mondiali, politici ed economici. Fragilità che non possono più rimanere tali ma che devono essere affrontare per poter scongiurare congetture come quelle che stiamo affrontando da un anno a questa parte.

Nataliya Bolboka