Benzinai, da agosto cartelli con i prezzi medi regionali

Nataliya Bolboka
28/07/2023
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Dal primo agosto nuove regole per i benzinai, che dovranno apporre oltre ai propri prezzi, anche l’indicazione dei prezzi medi regionali. A stabilirlo è il decreto firmato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, entrato in vigore lo scorso 15 gennaio.

“Gli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione, compresi quelli operanti lungo la rete autostradale, espongono con adeguata evidenza un cartellone riportante i rispettivi prezzi medi, relativi alle tipologie di carburanti disponibili presso il proprio punto vendita, assicurandone l’aggiornamento con frequenza giornaliera”, si legge nel provvedimento.

Il decreto “afferma il principio della massima trasparenza” e “si mettono i consumatori in condizione di conoscere il prezzo medio e anche quello praticato da ciascun distributore”. Il provvedimento stabilisce le modalità di raccolta dei dati e di calcolo delle medie, nonché le regole per l’esposizione dei numeri. Questi, infatti, dovranno essere di grandezza adeguata a favorire la visibilità, “assicurando una dimensione minima pari a 12 cm in altezza”.

Sul sito del ministero sarà presente una sezione contenente i dati aggregati, che i benzinai dovranno consultare ogni mattina. I cartelloni dovranno poi essere aggiornati entro le 10.30, se l’orario di apertura è precedente o corrisponde alle 8.30, o in caso di apertura 24 ore su 24, altrimenti entro le due ore successive all’apertura. Gli impianti sulle autostrade dovranno riportare la media dei prezzi nazionali, gli altri invece quelli regionali.

La sanzione per chi non rispetta le regole andrà dai 200 ai 2000 euro. Se nell’arco di sessanta giorni la norma viene violata per almeno quattro volte, anche non consecutive, può essere disposta la sospensione dell’attività fino a trenta giorni.

Dalla firma del decreto non sono mancate le polemiche. Già negli scorsi mesi la Fegica-Cisl aveva definito il provvedimento una “farsa”. “In sostanza avremo impianti ‘pavesati’ da almeno 12 prezzi (tre per ogni prodotto standard o premium), a cui si aggiungerà un altro cartello con il prezzo medio regionale”, aveva dichiarato il sindacato.

Ora, a pochi giorni dalla data in cui scatterà l’obbligo, i benzinai denunciano ritardi nelle consegne dei cartelloni da parte delle aziende petrolifere. Riporta l’Ansa: “Allo stato attuale il rischio è che dal 1° agosto molti distributori non saranno in grado di esporre il cartellone coi prezzi medi e garantire adeguata trasparenza agli automobilisti”, ha dichiarato Furio Truzzi, presidente di Assoutenti.

Nataliya Bolboka