Bce, stop al rialzo dei tassi di interesse

Dopo dieci rialzi consecutivi, dalla Banca centrale europea arriva una tregua sui tassi di interesse, ma Lagarde mette le mani avanti: “mantenere fermi i tassi di interesse non significa che non li alzeremo più”, ha dichiarato la presidente della Bce.

Riporta Adnkronos: “Crediamo che i tassi di interesse di riferimento della BCE abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale a un ritorno tempestivo dell’inflazione al nostro obiettivo”, ha spiegato Lagarde. Come ha ribadito più volte nel corso di quest’anno, la presidente ha sottolineato ancora una volta che le risoluzioni della banca dipenderanno dai dati: “Continueremo a seguire un approccio guidato dai dati per determinare livello e durata adeguati della restrizione”.

In particolare, le decisioni della Bce dipenderanno dall’andamento dei prezzi, soprattutto da quelli dell’energia, per cui sarà determinante la guerra in Israele. Se il conflitto dovesse allargarsi, infatti, si potrebbe assistere ad una nuova crisi energetica come quella dello scorso anno in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina.

Il nuovo conflitto nel Medio Oriente ha sconvolto ancora la scena internazionale. Prima della guerra in Israele, il mercato stimava che nel 2024 sarebbero avvenuti tre tagli dei tassi. Oggi, invece, se ne prevedono solo due.

Intanto la situazione dell’economia europea continua a preoccupare. Scrive l’Agi: “Nell’Eurozona le cose vanno di male in peggio. L’industria manifatturiera è in crisi da sedici mesi, i servizi da tre, ed entrambi gli indici Pmi hanno appena subito un altro colpo”, ha commentato il capo economista della Hamburg Commercial Bank, Cyrus de la Rubia.

“Inoltre, anche tutti i sottoindici puntano al ribasso in modo molto coerente, con poche eccezioni. Nel complesso, questo indica un altro trimestre poco brillante. Non saremmo sorpresi di vedere una lieve recessione nell’Eurozona nella seconda metà di quest’anno con due trimestri consecutivi di crescita negativa”, ha concluso.