Bce, il picco è passato ma non cantiamo vittoria

Nataliya Bolboka
17/01/2024
Tempo di lettura: 2 minuti
Soldi Bce

“Siamo sul percorso giusto” verso il ritorno dell’inflazione al 2 per cento “ma finché non siamo convinti che è stabilmente proiettata verso il 2 per cento, e questo è supportato dai dati, non cantiamo vittoria”. Queste le parole della presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, in un’intervista per Bloomberg tv.

Salvo ulteriori shock economici, il picco dei tassi d’interesse è stato raggiunto, “ma dobbiamo rimanere restrittivi finché non raggiungiamo la certezza”, riporta l’Ansa.

È probabile che si arrivi a dei tagli in estate, “ma devo essere cauta, perché stiamo anche dicendo che dipendiamo dai dati e che c’è ancora un livello di incertezza e alcuni indicatori non sono ancorati al livello in cui vorremmo vederli”, ha spiegato la numero uno dell’Eurotower.

Ciononostante, la presidente della Bce mette in guardia sui tagli aggressivi dei tassi: “Non aiuta la nostra lotta contro l’inflazione, se l’anticipazione è tale da essere troppo alta rispetto a ciò che probabilmente accadrà”, si legge sulla Stampa.

Intanto, nella “tarda primavera”, arriveranno i dati dai contratti collettivi sui salari di quest’anno, che forniranno un’idea su “dove stanno andando i redditi delle famiglie e quindi l’inflazione”, che secondo la Bce quest’anno dovrebbe oscillare tra il 2,5 e il 3 per cento.

A dicembre nella zona euro l’inflazione è aumentata di 5 punti, salendo al 2,9 per cento dal 2,4 per cento di novembre. Pochi giorni fa, in un’altra intervista a France 2 Tv, Lagarde ha affermato di prevedere che nella zona euro l’inflazione scenderà all’1,9 per cento nel 2025.

In merito alle preoccupazioni sui problemi di trasporto nei canali di Suez e Panama, invece, la presidente ha dichiarato che la situazione è “più o meno sotto controllo”.

Per il momento dunque sembrerebbe che la Banca centrale europea possa allentare un po’ la corda, ma per cantare vittoria è ancora presto.

Nataliya Bolboka