Altroconsumo: la top 10 della pasta

Nataliya Bolboka
19/10/2022
Tempo di lettura: 2 minuti

Si sa, la pasta è tra gli alimenti simbolo dell’Italia. Dei tipi più diversi, dai rigatoni agli spaghetti, dai fusilli alle tagliatelle, dalla pasta al sugo a quella al forno, la pasta non può mai mancare nelle case degli italiani. Ma qual è la pasta migliore?

Nel 2021 Altroconsumo, associazione per la tutela e la difesa dei consumatori più diffusa in Italia, ha stilato una classifica delle migliori penne. La ricerca, effettuata su un campione di 25 marchi differenti, è basata su una serie di parametri fondamentali: la presenza di grano tenero tra gli ingredienti, il contenuto di proteine e fibre ed eventuali tracce di impurità. A queste si aggiungono criteri inerenti le qualità esterne, come l’aspetto della pasta a crudo e dopo la cottura, la tenuta, la collosità e l’assorbimento del sugo.

In base a questi elementi è stata elaborata la classifica delle dieci migliori marche di penne.
Sul podio, al primo posto, con un punteggio di 79/100, troviamo Libera Terra, marchio che riunisce varie cooperative dell’associazione Libera. Segue Equilibrio di Esselunga, piazzandosi in seconda posizione, con un punteggio di 74/100. Infine, con un punteggio di 72/100, completa il podio Sgambaro, azienda veneta che produce pasta dal 1947.
Seguono poi le marche più rinomate: Voiello con 69/100 raggiunge il quarto posto, parimerito invece per Barilla e De Cecco che ottengono un punteggio di 66/100 piazzandosi in quinta posizione, La Molisana con 65/100 e Rummo con 64/100. Chiudono la classifica tre marche del distributore, le cosiddette private label, con 63/100 per Viviverde della Coop in terzultima posizione, Carrefour al penultimo posto con 57/100 e, infine, Conad con 54/100.

Altroconsumo ha poi indicato altre caratteristiche importanti da tenere in considerazione nella scelta della pasta e capirne la qualità. Prima di tutto il colore, che deve essere giallo intenso. Quando viene spezzata deve fare un rumore secco e, infine, non devono essere presenti punti neri, indice di impurità nella farina, né punti bianchi, sintomo di una scorretta lavorazione.

Nataliya Bolboka