Zelensky in Europa consolida l’appoggio all’Ucraina

Leonardo Mamone
15/05/2023
Tempo di lettura: 4 minuti
54619
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenzky, (Foto di Paolo Giandotti – Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

A bordo di un volo dell’Aeronautica militare, il presidente ucraino Zelensky, nei giorni scorsi in visita a Roma, è stato accolto a Ciampino da due carabinieri e due avieri schierati in alta uniforme ai piedi della scaletta. Con loro anche Antonio Tajani (vice Primo ministro e ministro degli Esteri), l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk e l’ambasciatore d’Italia a Kiev, Pier Francesco Zazo. Il presidente ha tenuto a Roma un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, successivamente con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e infine con Papa Francesco.

Verso le 12, Zelensky è arrivato al Quirinale, dove ha tenuto un incontro con Mattarella nella Sala degli Arazzi.

Il presidente della Repubblica italiano ha garantito supporto militare all’Ucraina, con la presenza degli ambasciatori dei rispettivi Stati, il consigliere per gli affari diplomatici Fabio Cassese, il consigliere Francesco Saverio Garofani, il consigliere per la stampa e la comunicazione Giovanni Grasso e il consigliere per gli Affari militari Giovanni Candotti.

Successivamente Zelensky si è recato Palazzo Chigi per il pranzo ufficiale. Quindi ha avuto luogo il colloquio, senza necessità d’interpreti, con Giorgia Meloni, la quale ha ribadito il fermo sostegno all’Ucraina a “360 gradi” per preservarne l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza, uniti per respingere l’invasione russa nel nome della democrazia è della libertà.

Al termine della riunione, Meloni ha affermato che alla pace ci si arriverà solo se e quando la Russia cesserà le ostilità, appellandosi a Putin per il ritiro delle truppe e ricordando di essere inoltre pronti a sostenere un’ulteriore intensificazione del partenariato dell’Ucraina con la Nato. Ha inoltre anticipato di volerne parlare a Vilnius al vertice di luglio.

L’Italia scommette sulla vittoria dell’Ucraina, come ha dichiarato la premier, perché alla pace non si può arrivare con alcuna posizione di resa, dato che nessuna pace è compatibile con un’invasione.

Durante la conferenza successiva al vertice, il Primo ministro ha ricordato che a fine febbraio è stata a Kiev, dove è stata organizzata una grande conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, per dimostrare “che la nostra nazione vuole svolgere un ruolo di primo piano in questa direzione”.

Il Capo di Stato ucraino era atteso anche in Vaticano, per un colloquio con il Papa, durato circa quaranta minuti. Il portavoce vaticano Matteo Bruni ha riferito che il Papà assicura la sua preghiera costante, testimoniata dai suoi tanti appelli pubblici e dall’invocazione continua al Signore per la pace, fin dal febbraio dello scorso anno. Entrambi hanno convenuto sull’importanza degli aiuti umanitari, specialmente per i più bisognosi del Paese. Sembra, però, che le parole di quest’ultimo incontro non siano bastate a Zelensky, che ha dichiarato in seguito su Telegram: “Sono grato per la sua personale attenzione alla tragedia di milioni di ucraini. Ho anche ricordato le decine di migliaia di bambini deportati. Dobbiamo fare ogni sforzo per riportarli a casa. Inoltre, ho chiesto di condannare i crimini russi in Ucraina. Perché non può esserci uguaglianza tra la vittima e l’aggressore. Ho anche parlato della nostra formula di pace come dell’unica formula efficace per raggiungere una pace giusta. Gli ho offerto di unirsi alla sua attuazione”. E ancora: “Con tutto il rispetto per Sua Santità, noi non abbiamo bisogno di mediatori, noi abbiamo bisogno di una pace giusta. E invitiamo il Papa, come altri leader, per lavorare ad una pace giusta, ma prima dobbiamo fare tutto il resto”.

Il presidente ucraino ha dunque sottolineato l’impossibilità di coinvolgere la Russia in un dialogo diplomatico, l’unica via d’uscita è la controffensiva, come egli stesso ha dichiarato.

Si è parlato anche di un altro tema caro all’Ucraina, ossia l’entrata nell’Unione europea. Il presidente ucraino ha infatti ricordato che per il Paese l’Unione è estremamente importante e che rispetteranno tutte le indicazioni richieste per entrare a farne parte.

Il presidente ucraino nelle ultime ore ha tenuto incontri in Germania, cercando dunque di consolidare in Europa l’appoggio all’Ucraina per vincere la guerra e riportare la pace.

Prevale quindi il desiderio da parte di Zelensky di tentare il possibile per non arrendersi alla Russia, che ha di fatto invaso un Paese sovrano.

FONTI

https://tg24.sky.it/cronaca/2023/05/13/zelensky-roma-giornata-incontri-foto

https://www.rainews.it/maratona/2023/05/zelensky-a-roma-gli-incontri-con-il-papa-mattarella-e-meloni-7cb97611-5c8c-4948-92c7-04ff841ae067.html

https://video.corriere.it/esteri/immagini-colloquio-mattarella-zelensky-quirinale-benvenuto-presidente-onore-averla-qui/acc9287a-f17e-11ed-b4c6-855122afe828

Zelensky
Leonardo Mamone