Verona, conto alla rovescia per Fieragricola Tech

Giampiero Castellotti
28/01/2023
Tempo di lettura: 3 minuti
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FOTO ©Veronafiere-EnneviFoto

Innovazione, formazione e business insieme. È la formula adottata dalla prima edizione di Fieragricola TECH al debutto i prossimi 1 e 2 febbraio a Veronafiere, con 60 espositori e oltre 50 eventi tra convegni e workshop aziendali. «Un evento – afferma Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere – che rafforza l’offerta del polo fieristico di Verona nell’ambito dell’agricoltura e dell’agroalimentare, in ottica di specializzazione professionale. La due giorni è rivolta al sistema delle imprese e dei professionisti che sono chiamati ad assicurare la crescita del comparto. Allo stesso tempo, per l’elevato tasso di innovazione, l’iniziativa si inserisce come evento ponte verso la 116ª edizione di Fieragricola (dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024), rassegna espositiva internazionale dedicata all’agricoltura con forte verticalizzazione delle filiere della meccanica agricola, zootecnia, energie rinnovabili, servizi, vigneto e frutteto.».

Il focus di Fieragricola TECH è circoscritto ad alcune tematiche legate alla digitalizzazione in agricoltura, robotica, smart irrigation, energie rinnovabili, biostimolanti e sistemi di biocontrollo. «L’obiettivo – spiega Sara Quotti Tubi, event manager di Fieragricola TECH – è quello di accompagnare le imprese agricole e zootecniche negli investimenti strategici per il futuro del settore primario, tenuto conto che sempre più la transizione ecologica e digitale, i cambiamenti climatici, la gestione dei rischi, la richiesta di incrementare le produzioni per rispondere ad una popolazione mondiale in aumento, l’economia circolare e la riduzione degli sprechi, e anche le difficoltà a reperire manodopera specializzata sono percorsi obbligati per le filiere agricole e le comunità rurali».

Fieragricola TECH sarà, quindi, un momento di riflessione e di approfondimenti verticali sulle grandi sfide dell’agricoltura, in una sorta di linea di continuità con il Summit che inaugurò la 115ª edizione di Fieragricola nel 2022, dove al centro del dibattito furono i primi 60 anni della Politica agricola comune di fronte alle esigenze di sovranità alimentare, incremento delle produzioni, nuova globalizzazione ed efficienza delle catene di approvvigionamento. Il 2022, con la grande siccità che in Europa ha provocato il crollo delle produzioni di mais e di cereali, le tensioni geopolitiche seguite allo scoppio della guerra in Ucraina e l’esplosione dei prezzi delle commodity agricole, dell’energia e dei fertilizzanti, il rischio di crisi alimentare globale, le nuove rotte del cibo su scala globale, ha rilanciato l’urgenza di intensificare gli investimenti in agricoltura fra digitalizzazione, robotica, innovazione sostenibile. Questo sono aspetti che Veronafiere, attraverso la startup Fieragricola Tech, intende approfondire con un taglio formativo altamente professionale, come ad esempio l’accreditamento da parte dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di tutti gli eventi organizzati da Veronafiere (il programma completo qui: https://www.fieragricola.it/category/event/).

L’agricoltura sta compiendo passi da gigante nelle tecnologie che sviluppano sistemi di raccolta ed elaborazione dati, irrigazione e zootecnia di precisione e sistemi di produzione di energie rinnovabili da fonti agricole (dal biogas al biometano, fino ai pannelli solari e all’agrivoltaico), sostenuta anche da forti investimenti pubblici, tanto che in Italia solamente l’agricoltura 4.0 ha raggiunto 1,6 miliardi di euro nel 2021, secondo l’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano.

Fieragricola TECH si rivolge, in particolare, agli imprenditori agricoli e agromeccanici, allevatori, veterinari, agronomi, agrotecnici, periti agrari, energy manager, ingegneri e progettisti del settore agro-zootecnico, consorzi di bonifica, Università ed enti di ricerca, Pubblica Amministrazione. All’evento parteciperanno buyer, imprenditori agricoli e professionisti provenienti da Algeria, Croazia, Slovenia e Serbia.

Giampiero Castellotti