
Savona è la prima città d’Europa per “tree coverage”, cioè la copertura di alberi rispetto alla superficie della città. Lo dimostra una rielaborazione di European Forest Institute (EFI), l’organizzazione internazionale di ricerca in ambito forestale, su dati European Environmental Agency, analizzando le città europee con più di 50mila abitanti.
L’analisi anticipa l’incontro che EFI farà a Reggio Emilia il 10 maggio (14,30 al Portico dei Marmi) al festival di Internazionale Kids per spiegare ai bambini perché il verde urbano non deve essere un optional.
Tree coverage: in Europa vince Savona
La classifica di European Forest Institute vede al primo posto la provincia ligure con una tree coverage di 83,87%. Nella top ten anche un’altra italiana: si tratta di Molfetta che, con una tree coverage di 73,32%, si posiziona al nono posto. Sul podio, subito dopo Savona, invece, Baia Mare in Romania e la svedese Umeå.
Tree coverage: 11 italiane nella top 50
Nelle prime cinquanta città della classifica stilata da EFI ci sono anche altre italiane come Bisceglie (14esima posizione), Bitonto (15esima) e Avellino (16esima), La Spezia (19esima), Lecco (21esima) e Trento (22esima), poi Terni (30esima), Bolzano (34esima) e Livorno (49esima).
Tree coverage: le capitali europee
Tra le capitali europee è Oslo a capeggiare, seguita da Berna e poi Lubiana. La città norvegese ha una percentuale di tree coverage che si aggira intorno al 72,03%, distaccando tutte le altre: la seconda e la terza posizione, infatti, hanno una percentuale di poco superiore al 50%. È solo alla 22esima posizione che troviamo Roma, con una percentuale del 24,08%. Se, invece, analizziamo la quantità di tree coverage in km quadrati, senza rapportarla alla grandezza della città, la capitale italiana balza al terzo posto, dopo Oslo e Berlino, con 310 km quadrati di alberi.
Alberi in città: perché sono essenziali
Ma perché gli alberi in città sono così importanti? L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni anno solo in Europa 43000 morti all’anno potrebbero essere evitate se le raccomandazioni sul verde urbano fossero rispettate. Secondo Cecil Konijnendijk, ricercatore forestale olandese e ideatore del principio 3-30-300, per una corretta pianificazione della città ogni urbanista dovrebbe ispirarsi a tale regola. Significa che da ogni abitazione bisognerebbe vedere almeno 3 alberi, ogni quartiere dovrebbe essere coperto almeno del 30% di chioma alberale e che ognuno dovrebbe vivere a meno di 300 metri di distanza dallo spazio verde più vicino. “Avere molta superficie alberata nelle città, che significa anche avere alberi con grande chioma alberale e quindi alberi di una certa età e dimensione è importante per vari motivi” – spiega Livia Podestà, responsabile della comunicazione di EFI Biocities. “Tra i principali, più grande è la chioma alberale e più CO2 l’albero assorbe, pulendo di fatto l’aria cittadina. Inoltre – continua – nei periodi sempre più caldi in estate, le chiome degli alberi abbassano la temperatura sia dell’aria che delle superfici vicine (come le strade e i muri dei palazzi) di diversi gradi. Gli alberi funzionano come condizionatori d’aria naturale, riducendo il consumo di energia”.